Mandello, lavori in via Parodi. I consigli per gli automobilisti

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Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.
Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello.

MANDELLO – Ai primi di ottobre, nell’annunciare che di lì a pochi giorni sarebbero partiti i lavori richiesti da Snam Rete gas per la sostituzione di un tratto del tubo di distribuzione tra via Provinciale e via Parodi, fino all’altezza della Moto Guzzi, il sindaco era stato esplicito.

“Si tratta di lavori particolarmente invasivi – aveva spiegato Riccardo Fasoli – che comporteranno non poche difficoltà alla circolazione dei mezzi. Abbiamo pertanto studiato una serie di modifiche viabilistiche che speriamo possano limitare il più possibile i disagi, soprattutto nella terza fase dei lavori, che comporterà la chiusura totale del sottopasso ferroviario di via Parodi e l’impossibilità di sbocco dalla stessa sulla Provinciale 72”.

Ora si è appunto alla vigilia della fatidica terza fase dei lavori e in effetti già da ieri mattina è possibile soltanto uscire da via Parodi per immettersi sulla Provinciale.

Da domani, venerdì 23 ottobre, una volta completata la segnaletica orizzontale, la strada sarà completamente chiusa.

“Le modifiche viabilistiche individuate sembrano funzionare – commenta il primo cittadino – al di là di un problema che peraltro non è di nostra diretta competenza, ossia il passaggio a livello in via Manzoni, a pochi passi dal semaforo sulla strada provinciale”.

“Vista la problematicità – aggiunge Fasoli – invito gli automobilisti che devono raggiungere la parte alta di Mandello a proseguire, in caso di sbarre abbassate, verso viale della Costituzione (unica possibilità per i mezzi pesanti), oppure a utilizzare via Sottopassaggio. Saranno giornate difficili ma con un po’ di collaborazione possiamo ridurre al minimo i disagi”.

Intanto da ieri è tornata percorribile via Salita San Giorgio, in anticipo rispetto ai tempi di consegna ipotizzati.

“Nel 2016 – informa sempre il sindaco – sarà eseguito il lavoro di pavimentazione e, se possibile, si procederà alla sistemazione dell’area antistante”.