Mandello, le arpe emozionano. “Eleonora, grazie per i tuoi sorrisi”

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Lisetta Rossi e l’arpa di Eleonora.

MANDELLO – Il suono e la magìa dell’arpa, uniti alla bravura e alla dolcezza delle interpreti. Suono, magìa e dolcezza, ma anche sorrisi. E qualche lacrima trattenuta a fatica.

Poi le emozioni e il fascino, eterno e impareggiabile, delle note e della musica, tutti “ingredienti” di una serata voluta per augurare “buon compleanno” a Eleonora Gaddi, mandellese, scomparsa nel gennaio di quest’anno e che tuttavia continua a far parte della vita dei suoi cari e dei suoi amici, dei suoi allievi e dei suoi colleghi musicisti, come ha  ricordato Anna Pasina introducendo sabato 17 giugno il concerto di arpe tenuto al “De Andrè” da docenti, allieve, compagne di studio ma prima ancora grande amiche proprio di Eleonora.

Una serata esclusiva, verrebbe da dire. E, come detto, ricca di suggestioni, aperta da Lisetta Rossi, docente della musicista mandellese al Conservatorio di Como, che all’arpa che fu di Eleonora ha eseguito brani di Sofia Corri Dussek e di Gabriel Urbain Fauré, affascinando il pubblico per la sua bravura e raffinatezza, oltre che per la dolcezza delle melodie proposte.

A seguire, la splendida voce di Consuelo Gilardoni e la sua toccante Ave Maria, prima che sul palco del teatro comunale tornasse Lisetta Rossi, giunta a Mandello da Pisa appositamente per il concerto in onore di Eleonora, affiancata per l’occasione da Arianna Mornico, artista eclettica e a sua volta meravigliosa interprete di due brani di Jean-Pierre Baur ed Ernesto Halffter.

Il tempo della loro esibizione e ad aggiungere emozioni alle emozioni è stata Cecilia Moschetti, 8 anni soltanto ma una tecnica e un coraggio incredibili, avvicinatasi all’arpa quando di anni ne aveva soltanto poco più di 4.

Ad affiancare Arianna Mornico nei successivi brani è stata la violinista Barbara Testori, lei pure amica e collega di Eleonora, che con Consuelo Gilardoni ha poi proposto, sostituendosi alla flautista Emanuela Milani impossibilitata a presenziare alla serata per motivi di salute, l’incantevole Aria sulla IV corda di Johann Sebastian Bach.

Silvia Manenti ricorda Eleonora dal palco del “De Andrè”.

E’ stata quindi Silvia Manenti, coetanea di Eleonora Gaddi, a ricordare l’amica scomparsa a nome degli amici della “Compagnia della fontana” e appunto di tutti i coscritti del 1976. “La ricordiamo sorridente e appassionata – ha detto – e vogliamo ringraziarla pubblicamente per l’affetto e i sorrisi che ha saputo donarci in vita”.

Erano stati proprio loro, i coetanei di Eleonora, unitamente ai familiari della giovane, a volere una targa – disegnata da Paola Gallo – che ricordasse nel tempo l’amica arpista. Quella targa da sabato sera è affissa all’ingresso del “De Andrè” e lì rimarrà a “parlare” idealmente di Eleonora e a “raccontare” le sue due grandi passioni: la musica appunto e le freccette.

Toccante – prima dell’esibizione finale di tutte le musiciste e prima che a loro si unisse Matilde Bollini, arpista a sua volta – la testimonianza di Elisabetta, sorella di Eleonora. “L’amore che lei ci ha donato in vita non andrà mai perduto – ha affermato con voce commossa – Era allegra, positiva, buona e sincera. Grazie a chi ci è stato e ci è vicino, grazie a mamma Rosi e a papà Sergio. E grazie a Davide che l’ha amata, compresa e sostenuta”. Poi quasi un appello: “Non dimenticatevi mai della mia sorellina e tenetela sempre stretta nei vostri cuori”.

Infine un ideale regalo di compleanno a Eleonora, l’esecuzione da parte di Arianna Mornico di Mad World, brano del gruppo inglese Tears for Fears che la giovane musicista tanto amava, poi riarrangiato da vari artisti e in seguito colonna sonora del film Donnie Darko.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DEL CONCERTO DI SABATO 17 GIUGNO A MANDELLO IN ONORE DI ELEONORA GADDI