Mandello, le Guzzi in passerella. Cantoni: “Una gioia essere qui”

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Da sinistra Enrico Cantoni, Pino Todero e Angelo Tenconi domenica 15 marzo a Mandello per il 94.mo compleanno della Moto Guzzi.
Da sinistra Enrico Cantoni, Pino Todero e Angelo Tenconi domenica 15 marzo a Mandello per il 94.mo compleanno della Moto Guzzi.

 

MANDELLO –  Gli organizzatori l’avevano premesso (e promesso). “Sarà una domenica tutta dedicata alla Moto Guzzi”, avevano detto alla vigilia dell’evento, aggiungendo: “E sarà una domenica di pochi chilometri e… tanto fracasso”.

Sono stati di parola, i promotori della seconda giornata di festa indetta a Mandello per celebrare il novantaquattresimo compleanno dell’Aquila.

Per alcune ore il viale della Costituzione si è trasformato in una ideale passerella su  cui hanno sfilato moto d’epoca, sidecar, veicoli da corsa, i mitici Galletti, le “due ruote” del Trofeo Moto Guzzi, i prototipi e le carenate. Insomma alcuni autentici “gioielli” della Casa di Mandello, che hanno fatto sentire la loro “voce” e regalato emozioni forti ai numerosi appassionati che non hanno voluto mancare all’appuntamento.

Le prime a sfilare, precedute da quattro guzzisti provenienti dalla Brianza, sono state le moto dell’anteguerra, tra cui una Norge del 1930 e una 4 Valvole 500 del 1925.

 

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E’ stata quindi la volta dei sidecar, a cominciare da un Super Alce  del ’53 e da un 500 Astore del ’51. Subito dopo spazio e… voce alle motociclette della Milano-Taranto, prestigiosa corsa di gran fondo su strada che si disputò tra il 1937 e il 1940 e dal ’50 al ’56 e nel cui albo d’oro figura anche Duilio Agostini, che si aggiudicò l’edizione del 1953.

Gli applausi poi sono stati tutti per i Galletti, seguiti dalle moto del Trofeo Guzzi. In sella a una di queste vi era il comasco Angelo Tenconi, classe 1934. Specialista delle gare in salita, è stato sette volte campione italiano e cinque volte campione europeo.

Meritata passerella anche per gli Stornelli, per i prototipi, per le moto da corsa d’epoca e per le carenate, oltre che per alcune motociclette di altre marche.

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Alla fine applausi per tutti. Forte, in particolare, quello riservato a Enrico Cantoni, con Giulio Cesare Carcano e Umberto Todero uno dei “padri” della favolosa Otto cilindri e di altre moto di successo. “Oggi faccio un passo indietro di 60 anni – ha detto Cantoni – ma è sempre una gioia, per me, ascoltare il rombo di questi motori”.

Poi tutti in posa per una foto di gruppo, prima dell’arrivederci all’anno prossimo.

DI SEGUTO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA CON LE IMMAGINI DELLA DOMENICA DI FESTA A MANDELLO NEL SEGNO DELLA MOTO GUZZI