Mandello. Nuovo volto per la chiesa di San Giorgio, perla d’arte

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MANDELLO – Sul finire del 2014 la quattrocentesca chiesa di San Giorgio a Mandello, destinataria attraverso la parrocchia di Crebbio di uno degli stanziamenti della Fondazione della provincia di Lecco, aveva accolto la cerimonia di presentazione dei progetti selezionati e inclusi nel secondo bando riferito appunto al 2014.

Poco tempo prima all’interno della bella chiesa collocata lungo il frequentatissimo sentiero del viandante si erano tra l’altro conclusi i restauri dell’affresco raffigurante la Crocifissione, situato sulla parete di fondo del presbiterio. E a parlare di quello e degli altri affreschi che fanno di questo edificio religioso un’autentica perla d’arte era stata Ilaria Bruno, della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici di Milano.

La Bruno aveva spiegato che sulle pareti si osservano da un lato la schiera dei beati del Paradiso, la progressiva ascesa verso la gloria celeste delle anime del Purgatorio e le sette opere di misericordia. Sulla parete frontale sono invece raffigurati l’Inferno, con l’albero dei dannati, e i sette vizi capitali.

Aveva poi ricordato che il ciclo degli affreschi principali viene fatto risalire agli anni tra il 1475 e il 1480 e che in ogni caso si è in presenza della testimonianza di una cultura assolutamente da apprezzare e che racconta una storia dell’arte per così dire alternativa a quella che si è soliti associare a quel periodo storico.

Sempre sul finire del 2014 erano state ultimate le opere di restauro conservativo delle murature, realizzate con speciali intonaci naturali, di parte del tetto sopra l’altare e del campanile in pietra locale, eseguite dalle maestranze della “Costruzioni Colombo Lilliano”.

Di recente sempre alla chiesa di San Giorgio sono state invece ultimate le opere di restauro conservativo e di rinforzo strutturale della copertura. A finanziare l’intervento è stata in questo caso la parrocchia di Crebbio, a cui appartiene l’edificio religioso, con il contributo di alcuni privati.

Determinante è stato peraltro ancora una volta l’apporto della Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus presieduta da Mario Romano Negri.

Progettista dell’intervento è stato l’architetto mandellese Sebastiano Fasoli, strutturista l’ingegner Gianluigi Fregosi di Lecco. A eseguire i lavori ancora una volta la “Costruzioni Colombo Lilliano” di Mandello, impresa specializzata nella realizzazione e conservazione di chiese e di beni immobili sottoposti a tutela, intervenuta in tempi recenti ad esempio a Lecco sul monumento Manzoni e su quello dedicato a Stoppani e a Mandello sulla chiesa arcipretale di San Lorenzo e sulla villa stile Liberty della suore della Carità di Santa Giovanna Antida.

Nella chiesa di San Giorgio si è provveduto alla sostituzione del manto di copertura con pietra naturale della Valmalenco, alla verifica statica e all’adeguamento con rinforzo strutturale dell’antica struttura linea, con iniezioni di resine specifiche e di acciai speciali, in taluni casi modellati sul posto dalle maestranze della stessa impresa Colombo e dell’Officine Erre di Renato Zucchi.

Da sinistra l’architetto Sebastiano Fasoli, il parroco di Crebbio don Mario Conconi, Giorgio Colombo dell’impresa “Costruzioni Colombo Lilliano” e l’assessore all’Urbanistica del comune di Mandello, Franco Patrignani.

 

Sono stati sostituiti i vetri delle finestre, “polarizzati” allo scopo di regolare la luminosità interna e consentire una visione migliori degli affreschi.

La chiesa di San Giorgio sarà completamente restituita ai fedeli e ai sempre più numerosi visitatori che si trovano a raggiungere l’edificio percorrendo come detto il sentiero del viandante in occasione della prossima festa di San Giorgio, la cui ricorrenza liturgica cade il 23 aprile.