Mandello. Parcheggi e svincolo della “36” in consiglio comunale

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MANDELLO – Parcheggi a pagamento a Mandello e nuovo minisvincolo della Statale 36 da realizzare in frazione Maggiana, da e per Sondrio, al centro di due interrogazioni presentate al sindaco, Riccardo Fasoli, dai due gruppi consiliari di opposizione.

L’interrogazione relativa al previsto svincolo della Superstrada è del capogruppo di “Casa Comune” Grazia Scurria, mentre quella sulle soste a pagamento porta le firme di Francesco Maria Silverij e Maria Lidia Invernizzi, esponenti di “Mandello del Lario al centro”.

Entrambe le interrogazioni saranno discusse nel corso della seduta di consiglio comunale di questa sera, mercoledì 27 luglio, convocato per le ore 20.

Premesso che “non vi è a bilancio né nel Piano triennale delle opere pubbliche alcuna previsione relativa all’argomento” e  che “è in corso una raccolta di firme che esprime una posizione contraria alla realizzazione del minisvincolo”, Grazia Scurria chiede al primo cittadino quali siano le opere da attuare e quali oneri comporterà per il Comune di Mandello la realizzazione dell’opera stessa, se i lavori in corso da parte dell’Anas nelle aree limitrofe alle aree di servizio siano stati regolarmente autorizzati sia dal punto di vista edilizio sia sotto quello paesistico e quale sia l’impegno di spesa per il Comune di Mandello e per la Provincia di Lecco.

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La capogruppo di “Casa Comune” chiede infine se l’amministrazione comunale, “vista l’enorme eco che la notizia ha avuto nella cittadinanza e la nascita di un vero e proprio comitato che da settimane sta raccogliendo firme contro quest’opera, non abbia intenzione di sottoporre l’argomento a un consiglio comunale aperto  nel quale i cittadini possano esprimere liberamente la propria opinione sull’argomento, consentendo al sindaco di avere piena consapevolezza della volontà della cittadinanza su un argomento da sempre molto sentito”.

A chiedere delucidazioni sui parcheggi a pagamento sono invece, come detto, i due esponenti di “Mandello al centro”. Francesco Silverij, primo firmatario dell’interrogazione, e Maria Lidia Invernizzi premettono che nel giustificare il ritardo nella partenza del nuovo servizio di posteggio a pagamento nella zona a lago del paese il sindaco aveva dichiarato che il ritardo stesso era dovuto a “un’offerta anomala” nella gara di appalto.

Da qui le tre domande poste da Silverj e Invernizzi, che vogliono sapere quali erano i criteri del bando, in cosa consisteva l’anomalia e a chi è stato poi assegnato l’appalto.