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MANDELLO – Una serie di seminari didattici con qualificati musicisti per dare ulteriori stimoli in generale a tutti gli appassionati di musica e in particolare ai più giovani. A proporli, tra la fine del 2015 e le prime settimane del nuovo anno, è la Project Rock School di Mandello.
Il primo appuntamento è già per domani, sabato 5 dicembre, a partire dalle ore 14 con Pietro La Pietra. “Improvvisazione (from pop to jazz)” è il tema del seminario di apertura, che si soffermerà in particolare sulle tecniche melodiche e armoniche.
La Pietra, pugliese, ha iniziato a fare musica nei primi anni Settanta con band giovanili e all’età di 17 anni svolgeva già attività professionale, suonando nei principali locali del Nord Italia. Nel 1981 studiò jazz con Alberto Pizzigoni (chitarrista dell’orchestra della Rai) e nel 1983 si avvicinò alla chitarra classica e pop con Franco Mussida.
Dal 1987 al 2010 ha svolto una intensa attività come turnista, che l’ha portato a suonare e a collaborare con svariati artisti italiani e stranieri. Contemporaneamente ha svolto attività nell’ambito fusion, partecipando a vari progetti sino a realizzare nel 2012 il suo primo album solo “Touch in progress”.
Oggi la sua attività si divide tra concerti e progetti musicali nell’ambito fusion-jazz e l’attività didattica presso il Cpm Institute, di cui è docente e coordinatore.
Domenica 20 dicembre, sempre a partire dalle ore 14, protagonista del secondo seminario didattico sarà Christan Meyer, del gruppo Elio e le Storie tese.
Nato a Milano nel 1963, Meyer ha iniziato a studiare batteria all’età di 11 anni con il maestro Lucchini. Dopo alcune esperienze nella musica dixieland, nel 1981 si è trasferito a Francoforte, dove ha avviato le prime collaborazioni professionali con musicisti brasiliani.
Al rientro in Italia, nel 1983, si dedicò a vari generi musicali, con una particolare predilezione per il jazz. Ha collaborato con i maggiori artisti italiani e internazionali e partecipato a concerti e festival in Italia e all’estero. Nel ’91 è entrato a far parte del gruppo “Elio e le Storie tese”, sodalizio che continua tuttora.
Ha inciso numerosi album, ha preso parte ai tour fin dal 1992 e compare in alcuni video, ormai di culto, come protagonista.
Il terzo e quarto seminario didattico si svolgeranno invece nel fine settimana di metà gennaio 2016, precisamente sabato 16 alle ore 14 e domenica 17 alle ore 15, rispettivamente con Nando Bonini (Free style GTR Tour) e Laura Fedele (Officina canora).
Musicista, compositore e arrangiatore, Bonini vanta una lunga collaborazione con Vasco Rossi e nel ’95 ha scritto un musical rock sulla vita di San Francesco d’Assisi.
Nel 2002 ha formato una compagnia teatrale con cui ha girato l’Italia, portando nei teatri musical di ispirazione cristiana da lui composti. L’anno successivo ha avviato anche il progetto dei concerti-testimonianza.
Laura Fedele è cantante, pianista, fisarmonicista e compositrice. L’amore e la predisposizione per la musica si manifestano presto, nella sua vita: a soli 5 anni si scopre “enfant prodige” e suona il pianoforte senza che nessuno gliel’abbia insegnato.
A livello professionale, muove i primi passi nel Jazz verso la metà degli anni Ottanta. Artista eclettica e poliedrica, esplora numerose e differenti forme musicali: jazz tradizionale, main-stream, vocalese, blues, rhythm&blues, musica etnica e napoletana, canzone d’autore.
Ha partecipato a numerosi festival italiani e internazionali e tenuto concerti in Italia, Svizzera e Germania. E’ stata ospite di numerose trasmissioni sulle principali reti televisive, ha inciso 8 dischi come solista e si è dedicata all’insegnamento e al teatro.
Si è esibita con artisti come Rob Sudduth, sassofonista originario di San Francisco e componente della band di Huey Lewis, e Alex Schultz, chitarrista swing-blues di Los Angeles che si divide tra l’ America e l’Europa. Nell’estate 2007 è stata invitata alla rassegna “Just like a woman”, a fianco di nomi quali Patty Smith, Dee Dee Bridgewater e Rickie Lee Jones.
Il percorso artistico di Laura Fedele procede su due binari paralleli: da una parte la ricerca di un’evoluzione creativa e compositiva, legata anche all’uso della lingua italiana, dall’altra l’omaggio alla tradizione del jazz classico.
Per informazioni, costi e iscrizioni si può telefonare allo 0341-730.094, oppure inviare una e-mail a uno di questi due indirizzi: samuele@projectrockschool.it e info@projectrockschool.it.
