Mandello, serata sui record della Guzzi e nel ricordo di Patrignani

Tempo di lettura: 3 minuti
Roberto Patrignani era nato a Firenze il 21 novembre 1935.
Roberto Patrignani era nato a Firenze il 21 novembre 1935.

MANDELLO – Era nato a Firenze il 21 novembre 1935. Tra pochi giorni, dunque, avrebbe compiuto 80 anni. La vita di Roberto Patrignani, scomparso nel gennaio di sette anni fa, è sempre stata legata a filo doppio alla motocicletta, sia per la professione svolta (ha curato le pubbliche relazioni per Moto Guzzi, Brembo, Cagiva e Garelli ed è stato direttore sportivo della Suzuki Europa e della Garelli Corse) sia come giornalista sia nelle vesti di corridore (ha disputato 150 gare e nel suo albo d’oro figurano due Milano-Taranto, due Giri d’Italia, tre volte classificato al Tourist Trophy, primatista mondiale con una Guzzi 1000 e un Garelli 50), oltre che per i suoi viaggi in solitaria.

Indimenticabile, in particolare, quello del 1964 da Milano a Tokyo (che lui stesso ancora molti anni dopo avrebbe definito “il viaggio più bello della sua vita”) in sella a una Vespa 150. Era, il ’64, l’anno delle Olimpiadi giapponesi. E quel raid sarebbe rimasto la sua impresa in solitaria più conosciuta, anche se non meno ardua fu la traversata africana da Città del Capo all’Asmara da lui compiuta due anni dopo con una Guzzi Dingo 50.

Era nato, si è detto, il 21 novembre, Patrignani. E proprio sabato prossimo, nel giorno in cui sua moglie Connie, i figli Franco e Marzia, gli amici e numerosi appassionati motociclisti avrebbero festeggiato il suo ottantesimo compleanno, Mandello lo ricorderà con una serata voluta dal Club Vecchie ruote del Lario.

Sarà un viaggio nei ricordi e al tempo stesso all’insegna dei record della Moto Guzzi, con le testimonianze di personaggi che hanno fatto la storia della Casa dell’Aquila, a cominciare da Enrico Cantoni (con Giulio Cesare Carcano e Umberto Todero uno dei “padri” della mitica Otto cilindri e di altre moto di successo), Bruno Scola (presente nel 1969 a Monza quando la Guzzi realizzò i record mondiali sui 100 e 1.000 chilometri nelle classi 750 e 1000 cc) e Angelo Tenconi, grande specialista delle corse in salita (detiene tra l’altro il record di vittorie alla Ballabio-Piani Resinelli), cinque volte campione europeo e un palmarès che comprende anche sette titoli italiani.

Giovanni Rana
Giovanni Rana

L’appuntamento al cineteatro comunale “De Andrè” è per le ore 21. Sarà, quella di sabato prossimo, una serata incentrata principalmente sui racconti e sulle testimonianze. E, come detto, una serata di ricordi nella “città dei motori”.

Con i tecnici e i campioni del passato della Guzzi ci sarà anche Giovanni Rana, fondatore del pastificio che ne porta il nome e il cui gruppo è tra i leader mondiali appunto nel mercato della pasta.

La presenza a Mandello del “re dei tortellini” in una serata dedicata ai motori e alla Guzzi non è casuale. Giovanni Rana ha infatti un particolare legame proprio con la Casa dell’Aquila, visto che il suo primo mezzo di trasporto è stato un Guzzino 65.

Qualche anno fa, parlando agli studenti della Liuc di Varese, ricordò come la sua azienda fosse nata “dal portapacchi di una Moto Guzzi” e da lì cresciuta fino a esportare tortellini in tutto il mondo, Stati Uniti compresi.

 

Il "re dei tortellini" accanto al suo Guzzino 65.
Il “re dei tortellini” accanto al suo Guzzino 65.