Mandello. Si inabissa il pontile galleggiante della Canottieri Guzzi

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La sede della Canottieri Moto Guzzi di Mandello come si presenta oggi, senza più il pontile
La sede della Canottieri Moto Guzzi di Mandello come si presenta oggi, senza più il pontile galleggiante utilizzato per la messa in acqua delle imbarcazioni.

 

MANDELLO – Da domenica 17 luglio il pontile galleggiante che per oltre 40 anni ha svolto efficacemente la sua funzione, ossia quella di favorire la messa in acqua delle imbarcazioni dei vogatori della Canottieri Moto Guzzi,dopo avere ospitato sulla sua superficie varie generazioni di canottieri, alcuni dei quali sono diventati come noto grandi campioni, non c’è più.

Il pontile come si presentava nella giornata di sabato 16 luglio.
Il pontile come si presentava nella giornata di sabato 16 luglio.

“Nella giornata di sabato 16 – spiega il presidente, Livio Micheli – avevamo riscontrato una lieve anomalia a uno dei quattro cassoni in lamiera che garantiscono il galleggiamento della zattera di imbarco dovuta a una piccola infiltrazione. Siamo intervenuti immediatamente con i nostri volontari e in quel modo eravamo certi di aver messo in sicurezza tutta la struttura del pontile”.

“Lo abbiamo tenuto sotto osservazione fino alla mezzanotte – aggiunge – quando abbiamo verificato che lo stato del galleggiamento era del tutto normale, come sempre. Alle prime ore di ieri mattina, invece, in mezzora si è inabissato. Probabilmente il forte vento dei giorni scorsi ha favorito e accentuato un deterioramento anche sulla restante parte della struttura di galleggiamento”.

E’ stato dunque prontamente richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno messo a disposizione il loro Nucleo sommozzatori, che ha svolto un’ispezione al relitto, ora adagiato sugli scogli proprio sotto il terrazzo della Canottieri, e adesso i vertici della società remiera sono in attesa della relazione proprio dei vigili del fuoco per decidere il da farsi.

“Il danno per noi è notevole – specifica sempre il presidente – A caldo non  abbiamo ancora metabolizzato quanto accaduto e soprattutto non abbiamo ancora pensato alle azioni da mettere in atto per trovare una soluzione al problema. A breve riuniremo il nostro consiglio direttivo per stabilire insieme come muoverci”.

Micheli conclude: “È indubbio che senza l’aiuto di qualche contributo straordinario sarà difficile risolvere a breve la problematica riscontrata. In ogni caso per il momento i ragazzi della sezione agonistica saranno trasferiti con le barche nell’hangar della palestra del Lido”.

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