Mandello, sul muro della sede della Lega un insulto a Salvini

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L'esterno della sezione di Mandello della Lega Nord in via Dante, con la scritta apparsa nottetempo sul muro della sede.
L’esterno della sezione di Mandello della Lega Nord in via Dante, con la scritta apparsa nottetempo sul muro della sede.

 

MANDELLO – All’inizio di quest’anno ignoti avevano rotto i vetri delle due finestre della sede della Lega Nord in via Dante a Mandello e in quell’occasione negli ambienti politici mandellesi, oltre che all’interno del Carroccio, ci si era subito interrogati per capire se si fosse di fronte a un puro atto vandalico oppure a un gesto compiuto scopo intimidatorio.

“Fracassare i vetri di una sede di partito non può essere considerata esclusivamente un’azione inqualificabile sotto il profilo civile – aveva detto peraltro Fabiola Bertassi, segretario cittadino dei “lumbard” – ma sposta il problema soprattutto sulla scelta tra un piano del dibattito tra le parti rispetto a quello del sopruso intimidatorio violento”.

Adesso, con la campagna elettorale che si appresta a entrare nel vivo in vista del voto amministrativo di maggio, ecco un nuovo episodio se non di vandalismo certo di inciviltà.

Lega-Nord_sede_scritta_Mandello_2015 (2)Nottetempo, infatti, qualcuno ha pensato bene di scrivere un epiteto non propriamente garbato sul muro a fianco di una finestra sempre della sede della Lega Nord e poco distante da un’altra sede di partito: quella del Pd e di “Casa Comune”.

A giudicare dalla posizione della scritta, è da ritenere che destinatario dell’insulto possa essere il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, il cui volto appare sul manifesto in bella evidenza proprio dietro la vetrata della sede del Carroccio per il lancio della campagna tesseramento 2015.