VARENNA – E’ sabato 18 giugno e a Varenna è il giorno dell’insediamento del nuovo sindaco, Mauro Manzoni, e del consiglio comunale scaturito dal voto dello scorso 5 giugno. L’appuntamento è per le ore 16. All’ordine del giorno della seduta consiliare figura anche, tra le altre voci, l’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 .
Sindaco Manzoni, come ci si trova a occupare la carica di primo cittadino della “perla del Centrolago”?
“Mi sento responsabile e in dovere di ridare al paese una dignità e uno spirito di convivenza che si erano perduti negli ultimi anni. Noi sogniamo di far sì che Varenna diventi un esempio di buona Amministrazione”.
Qual è stata la sua prima sensazione nei giorni immediatamente successivi al voto?
“Di sollievo, mio e dei concittadini, finalmente liberi di immaginare le proprie scelte”.
Qual è il primo provvedimento che attuerete, magari fin dalle prossime settimane?
“Pulizia, decoro e abbellimento. E, appena possibile, rimozione della massicciata in piazza San Giorgio”.
A proposito, chi farà parte della sua Giunta e con quali deleghe?
“Nives Balbi sarà il vicesindaco e avrà le deleghe per il bilancio, il patrimonio, l’artigianato, il commercio, i rapporti con le associazioni, il turismo, la cultura, i regolamenti, l’ambiente e l’ecologia. A Gabriella Del Nero andranno invece le deleghe per i lavori pubblici, la viabilità, l’arredo urbano, la protezione civile, i servizi sociali e alla persona, la sanità, l’urbanistica, l’edilizia privata e il volontariato”.
In campagna elettorale lei era stato esplicito. “Ridaremo respiro a piazza San Giorgio”, aveva detto e ribadito. Come cambierà, allora, la piazza centrale di Varenna?
“Vogliamo confrontarci con i cittadini sul modo migliore per ridare vivibilità e ordine al centro del paese. Sul futuro della piazza nessuna imposizione calata dall’alto. Lo abbiamo più volte ribadito in campagna elettorale”.
Aveva anche annunciato novità sul fronte dei parcheggi e in particolare per il parcheggio multipiano di viale Polvani. Quali anche in questo caso i tempi di attuazione dei nuovi provvedimenti che lei e la sua giunta intendono attuare?
“Il tempo di capire e di discutere il da farsi con il gestore. Il principio è quello di recuperare più o meno dei posti dove i varennesi paghino un ticket modesto, come è sempre stato”.
Come sarà ridisegnata via Venini?
“Questo è tutto da vedere, dopo che avremo commissionato un serio studio di fattibilità che, sottolineo, non è mai stato fatto!”.
Eravate stati molto critici anche a proposito della rotatoria sud di Varenna, già appaltata dalla precedente Amministrazione. Come pensate di comportarvi per questa opera pubblica?
“Anche qui è tutto da decidere. Questa rotatoria è stata da noi contestata per i costi e per le modalità di assegnazione dell’appalto. Però dobbiamo tener conto che il contratto con la ditta appaltatrice è stato sottoscritto nel mese di aprile”.
Un’ultima domanda: lei ha conseguito la laurea in Magistero in Scienze religiose con una tesi sulla poesia di padre David Maria Turoldo. Qual è l’insegnamento di padre Turoldo che ritiene più attuale nello svolgimento della sua attività di pubblico amministratore?
“Un impegno civile convinto e maturato, come già scritto nel programma elettorale. La capacità di andare controcorrente, di sperare anche quando tutto sembra difficile, o persino impossibile. La consapevolezza di essere “nel sistema senza essere del sistema”. Insomma, un resistente perenne alle logiche e alle seduzioni di una cattiva politica”.