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LECCO – Graziano Zugnoni (1h11’32’’), Pietro Colnaghi (1h12’13’’) e Mattia Parravicini (1h12’14’): sono questi i nomi dei primi tre classificati alla settima edizione della Maratonina Città di Lecco, disputata nella mattinata di domenica 2 febbraio. Una gara, quella della mezza maratona, che ha registrato la presenza di ben 640 atleti, suddivisi tra percorso agonistico (21,097 km, circa 540 partecipanti) e percorso promozionale (10,548 km, con un centinaio di iscritti). Prima tra le donne la milanese Katia Figini con il tempo di 1h24’44’.
Fortunatamente il meteo, nonostante il vento freddo che ha soffiato per tutta la mattina, ha graziato i maratoneti, concedendo loro una gara asciutta, e ha permesso una vasta partecipazione di pubblico radunato ai lati del lungolago e in piazza Cermenati, cuore della corsa e punto d’arrivo per gli atleti. Partita regolarmente alle ore 10, la Maratonina ha visto i primi atleti concludere la gara dei 10 km verso le 10.40, mentre i primi a completare il tracciato da 20 km sono giunti al traguardo verso le 11.10: grande la loro soddisfazione, nonostante la naturale fatica nelle gambe.
“Sono venuto a Lecco con l’idea di fare soltanto un allenamento – ha affermato il primo classificato Graziano Zugnoni, in gara per l’A.D.M. Melavì Ponte – perché in realtà dovevo andare a fare una campestre a Brescia: poi però la campestre è saltata e una volta a Lecco ho deciso comunque di provarci. Verso il tredicesimo km ho provato ad allungare ed è andata bene, sono contento”.
“E’ stata una bella gara, con un bel percorso nonostante il vento – ha dichiarato Pietro Colnaghi, secondo classificato per i colori dell’A.S. Merate – e insieme a Graziano abbiamo corso insieme la prima parte di gara, dandoci una mano; poi lui verso i 14 km ha fatto un bell’allungo, ma mi sono difeso bene”.
“L’obiettivo di oggi era di far bene – ha affermato il terzo classificato, Mattia Parravicini, dell’A.S. Canturina Pol. S. Marco – avevo già corso la mezza di Annone e volevo giocarmela anche qui a Lecco: sono soddisfatto del terzo posto, soprattutto perché sono riuscito a migliorare il mio tempo personale”.
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