Minori e famiglie in difficoltà, 13 poli educativi in Provincia

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Da sinistra Giancarla Colombo di Sineresi, Mario Romano Negri, Presidente della Fondazione della Provincia di Lecco, Riccardo Mariani, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecco e Manila Corti, Responsabile Servizi alla Persona Distretto di Bellano

 

LECCO – Utilizzare le esperienze e gli strumenti già attivi sul territorio per fare sistema e prevenire il disagio giovanile: è l’obiettivo del progetto “Sviluppo di un’offerta educativa a rete per minori e famiglie”, sostenuto e finanziato dal Progetto Cariplo e da diversi altri enti: il Comune di Lecco, la Comunità Montana, il Comune di Valmadrera, l’Azienda Speciale Retesalute.

Il progetto è stato presentato mercoledì mattino presso la sala consiliare della Provincia di Lecco: presenti Mario Romano Negri, Presidente della Fondazione della Provincia di Lecco, Riccardo Mariani, Vicepresidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lecco, Manila Corti, Responsabile dei Servizi alla Persona Gestione Associata – Distretto di Bellano e Giancarla Colombo, direttrice della Società Cooperativa Sociale Sineresi.

Il progetto, come spiegato, andrà a consolidare quanto già sperimentato nell’ambito cittadino di Lecco, da anni in prima fila contro il disagio sociale con una serie di iniziative: da due anni in particolare erano stati attivati sei poli educativi, pensati e strutturati come luoghi di aggregazione dove si realizzano le attività per ragazzi con diverse problematiche, da disagio educativo, ai minori con problemi giudiziari: 85 i giovani che hanno avuto accesso tramite i servizi sociali, 150 quelli che si sono rivolti a questi poli per propria necessità. I sei poli sono così dislocati: Casa Don Guanella, Centro di Formazione Professionale Polivalente a Belledo, Casa sul Pozzo, Oratorio San Nicolò, Oikia-Gpn a Santo Stefano, Via Zelioli a Maggianico.

Attraverso il nuovo finanziamento si è potuto sviluppare il progetto di rete che vedrà entro settembre 2016 la nascita di sei nuovi poli di aggregazione, per un totale di 13 poli educativi a sostegno di giovani e famiglie in difficoltà: uno a Lecco, tramite la generosa partecipazione dell’Asd Rugby Lecco, uno a Valmadrera, uno a Vercurago, due nell’ambito distrettuale di Bellano (uno gestito dal Comune di Mandello e uno dalla Comunità Montana) e infine uno nel meratese, con il potenziamento delle comunità diurne VoloLeggero di Barzanò e TerradiMezzo di Robbiate.

Giancarla Colombo_poli educativi Lecco
Giancarla Colombo

“Questi poli – ha spiegato Giancarla Colombo – saranno in stretto rapporto con i Servizi Sociali territoriali e si struttureranno in differenti attenzioni e proposte: dalla custodia educativa per i più piccoli, ai minori stranieri sino all’orientamento e percorsi volti all’autonomia. Non tralasceranno nemmeno i rapporti con le famiglie, altrettanto delicati”.

250 come preventivato i giovani che potranno partecipare ai 13 poli educativi: il progetto avrà una durata triennale (fino al 2018) e ha visto lo stanziamento di risorse per 1 milione e 500 mila euro, di cui 1 milione cofinanziato da Fondazione Cariplo e 500 mila da parte degli Enti e dei partner coinvolti nel progetto.

Sottilineata l’importanza del Welfare comunitario: “Il progetto in sé non è niente di nuovo – hanno spiegato – ma mette a sistema qualcosa di già sperimentato e avviato sul territorio, con l’obiettivo di raggiungere sempre più utenti in maniera articolata e diversificata per le esigenze. Il progetto si è dato un coordinamento, un operatore farà da mediatore tra i poli educativi e i servizi sociali per scegliere la destinazione più consona per i giovani. Nei poli lavoreranno insegnati e cittadini volontari, per un sistema che potrà davvero essere definito di rete”.

“Il nostro impegno non finisce qui – ha concluso Mario Romano Negri – dobbiamo lavorare su questo progetto al contempo pensarne a uno nuovo”.