Monsignor Longaretti a Somana: “Il vescovo Gaddi, una guida preziosa”

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Da sinistra monsignor Tarcisio Ferrari, don Massimo Rossi e monsignor Angelo Longaretti alla messa solenne a Somana per la festa patronale di Sant'Abbondio.
Da sinistra monsignor Tarcisio Ferrari, monsignor Angelo Longaretti e il parroco don Massimo Rossi alla messa solenne a Somana per la festa patronale di Sant’Abbondio.

 

MANDELLO – “Sono onorato di essere oggi a Somana per celebrare la ricorrenza del vostro patrono e per ricordare il vostro vescovo Clemente Gaddi. Lui è stato una guida preziosa nei miei primi anni di sacerdozio e penso a lui con tanto affetto”.

Monsignor Angelo Longaretti, collaboratore delle parrocchie di Sotto il Monte, paese natale di Papa Giovanni XXIII, ha introdotto così, domenica 30 agosto, la sua omelìa alla messa solenne celebrata a Somana in occasione della festa di Sant’Abbondio.

Monsignor Angelo Longaretti durante la sua omelìa.
Monsignor Angelo Longaretti durante la sua omelìa.

Ad affiancarlo all’altare, con il parroco don Massimo Rossi, vi era monsignor Tarcisio Ferrari, che dal gennaio 1964 fino al 1977 fu accanto a monsignor Clemente Gaddi, che nel settembre del ’63 era stato nominato vescovo di Bergamo.

“I santi sono l’espressione di Dio e ci indicano come testimoniarlo nella vita di ogni giorno – ha detto monsignor Longaretti – e non a caso la missione di Abbondio, nel momento in cui divenne il quarto vescovo della diocesi di Como, fu quella di fare incontrare il Signore alle popolazioni del Lario”.

“Viviamo tempi di crisi economica e di valori – ha aggiunto – e allora proprio in Sant’Abbondio, al quale dobbiamo chiedere di condividere lo stupore di incontrare Cristo, cerchiamo una luce di speranza e non dimentichiamo che di Dio possiamo e dobbiamo fidarci sempre , perché lui ci ha creato per la gioia”.

Quindi un altro passaggio: “La fede è un dono grande del Signore, un dono da non tenere per sé  nella consapevolezza che l’incontro con il Signore cambia i nostri cuori e sapendo che la sua è una lingua universale, una lingua da imparare perché l’unica che ci dà modo di capire ogni persona”.

La festa patronale di Somana – che prevede nel pomeriggio i Vespri solenni e, a seguire, l’incanto dei canestri – proseguirà  questa sera al campo sportivo della frazione con la terza e ultima serata all’insegna della “raviolata”.

DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA CELEBRAZIONE RELIGIOSA DI OGGI, DOMENICA 30 AGOSTO, A SOMANA IN ONORE DEL PATRONO SANT’ABBONDIO