Movida: le regole contro gli eccessi

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La Prefettura lecchese va contro l’alcool e le sostanze stupefacenti. Dall’Ufficio territoriale del Governo di Lecco sono stati infatti stipulati sette punti per favorire la salute dei consumatori e di tutti gli utenti della strada. “In considerazione del concentrarsi di manifestazioni ed eventi nel periodo estivo che contemplano la somministrazione di bevande alcoliche e al fine di prevenire i rischi connessi all’abuso di tali sostanze – ha spiegato il prefetto Marco Valentini – si ritiene opportuno richiamare l’attenzione delle Amministrazioni competenti a rilasciare i provvedimenti sulle norme che disciplinano la materia”. Un punto importante riguarda l’esposizione di tabelle alcolemiche in tutti gli esercizi che somministrano bevande alcoliche per far conoscere ai clienti il grado delle bevande e il possibile superamento del tasso alcolemico in caso di guida. I locali che proseguono la propria attività oltre la mezzanotte devono mettere a disposizione un etilometro per tutti coloro che ne vogliono verificare il proprio stato di ubriachezza. Viene ribadito il divieto assoluto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di sedici anni e a chi manifesta uno stato di ubriachezza evidente. Entrambi i divieti, se non rispettati, portano alla sospensione dell’esercizio. Sanzioni anche per tutti coloro che guidano in stato di ebbrezza, soprattutto i neo patentati e i professionisti, e per i conducenti in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti.

“È un buon tentativo di sensibilizzazione per gli organizzatori di eventi – ha dichiarato il sindaco di Lecco Virginio Brivio a proposito del documento – penso che cercare di scrivere delle regole contro gli eccessi sia una sfida interessante da raccogliere e anche molto positiva”.

Anche l’assessore provinciale alla Sicurezza Luca Teti ha sostenuto la positività dei punti redatti dal Prefetto, valevoli soprattutto come codice etico: “Il documento non fa male a nessuno, ma anzi ricorda le buone e corrette maniere che purtroppo molti non rispettano. Per eliminare gli eccessi della movida dovremmo dire alla gente di smettere di bere alcolici, ma questo ovviamente non è possibile. L’atto è importante per ricordare il buon senso, che comunque dovremmo avere tutti”.

Contenta del documento anche la comandante della Polizia Stradale di Lecco Mariella Russo: “È positivo perché c’è una regolamentazione a cui tutte le forze dell’ordine si devono uniformare. Inoltre è buona l’informazione verso gli utenti, perché così facendo tutti sanno a cosa vanno incontro quando vengono sottoposti a controlli da parte delle nostre pattuglie”.

“Per tutelare la movida lecchese ci vorrebbero più controlli delle forze dell’ordine – è invece il pensiero del direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva – Secondo noi il Prefetto ha fatto benissimo a redigere l’atto d’indirizzo, ma tutti i nostri associati fortunatamente rispettano già le norme indicate, per cui così non si può migliorare la situazione. Abbiamo chiesto un incontro con il sindaco di Lecco e con il prefetto per migliorare la sicurezza della movida lecchese. Adesso stiamo attendendo che ci venga comunicato il giorno della riunione per poter proporre idee che migliorino la qualità del divertimento serale nel territorio”. L’idea principale per la direzione lecchese di Confcommercio resta comunque una: “Secondo noi per garantire la sicurezza dei clienti e degli esercenti ci vorrebbero più controlli da parte delle forze dell’ordine. Solo così ci potrebbe essere un’ottima tutela per tutti”.