Musica nei locali dopo la mezzanotte: la proposta Zamperini

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ZamperiniLECCO – “Chi fermerà la musica?’” si chiedevano i Pooh nel loro notissimo brano e a Lecco ce lo ha fatta nel 2001 l’allora amministrazione comunale, con un’ordinanza che ha vietato la filodiffusione interna o esterna ai locali della città dalla mezzanotte fino alle 9 del mattino.

Inoltre la stessa ordinanza consente l’utilizzo degli strumenti musicali e degli apparecchi per la riproduzione sonora nelle piazze del centro e sul lungolago “soltanto se limitati alla diffusione di musica melodica, con l’esclusione quindi di qualsiasi tipo di musica rock e di tutta la musica da discoteca”.

Ora il consigliere comunale Giacomo Zamperini chiede l’abrogazione di quella norma e di permettere ai gestori dei locali di poter allietare i propri clienti fino all’orario di chiusura. Il tutto attraverso una sperimentazione dalla durata di 12 mesi.

“Ordinare il divieto della musica rock o da discoteca da parte dell’amministrazione comunale ci riporta indietro di 30 anni, dando un immagine bigotta e falsata della nostra città – sottolinea Zamperini – I commercianti al sabato possono restare aperti fino alle 2 ma a mezzanotte sono obbligati a spegnere la musica: è così che pensiamo di fare turismo nella nostra città?”

Il provvedimento presentato dal consigliere prevede comunque sanzioni contro chi arrecherà disturbo ai residenti con volumi troppo elevati.
“Nel rispetto delle norme di buona convivenza e senza limitare il diritto dei cittadini al meritato riposo, pensiamo che Lecco debba fare un passo in avanti – conclude – Anche in vista dell’expo, non possiamo permetterci di reprimere la vivacità dei nostri giovani. Al contrario, dobbiamo valorizzarla favorendo l’apertura di nuove attività di svago e divertimento.”