Nonostante la pioggia oltre 3mila persone al Nameless Festival

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LECCO – “Il meteo ci ha portato un po’ sfiga, acqua fino all’ultimo per poi smettere proprio a mezzanotte di domenica, quando sul Nameless Festival è calato il sipario”. Laconico il commento di Alberto Fumagalli amministratore di aNight la società che ha organizzato la due giorni dedicata alla Electro Music, che ha visto sul palco nomi di caratura internazionale, uno su tutti Steve Aoki con il quale si è chiusa la kermesse che, nonostante tutto, ha visto un pubblico numeroso, con oltre 3mila presenze.

“Abbiamo sbagliato a non montare il tendone – prosegue Fumagalli – ma a seguito dello spostamento last minute della location c’è stata una serie di complicazioni che ci han fatto desistere dal montare il tendone e oggi (domenica, ndr) visto la pioggia battente qualche problema l’abbiamo avuto”.

Acqua a parte – nonostante sia stata parecchia – l’organizzazione, sempre per voce di Fumagalli, si dice soddisfatta: “Siamo comunque contenti di quello che siamo riusciti a organizzare portando a Lecco un evento di livello internazionale. E, dato che non si tratta di una manifestazione one shot bensì di un progetto organico, stiamo già guardando al prossimo anno”.

Chi invece a Lecco vorrebbe tornare, forse prima, per replicare un concerto “all’asciutto” è proprio colui che è stato la guest star del Nameless Festival: Steve Aoki, che ai ragazzi di aNight ha espresso la volontà di tornare dispiaciuto del maltempo che si è abbattuto durante la sua performance. “Siamo contenti anche di questo, perchè significa che abbiamo colto nel segno e che, comunque, il Festival è piaciuto”, commentaFumagalli che conclude con una considerazione sulla questione dell’ordine pubblico: “Molta gente ha creduto che fosse un rave party, in realtà non è così e lo abbiamo dimostrato nei fatti. Sappiamo che le Forze dell’Ordine erano preoccupate, ma alla fine tutto si è svolto regolarmente senza nessun incidente. I ragazzi hanno dimostrato di essere civili e di sapersi divertire senza creare problemi”.
Quindi, arrivederci all’anno venturo? “Decisamente”, chiosa Fumgalli.

(Credit Photo profilo Facebook aNight)