Notte di San Vincenzo, notte di festa e di fuochi a Ombriaco

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BELLANO – La notte delle suggestioni e della buona cucina, dell’irresistibile fascino dei fuochi d’artificio, dei “patol” (i tipici e squisiti ravioli preparati nella frazione bellanese, da gustare accompagnati da un buon bicchiere di “nustranel”) e dei “nusit”, altra delizia tipica della ricorrenza a base di farina bianca, fecola, vanillina, lievito, uova, zucchero, burro e sale. Ma anche la notte del grande falò, delle cantine aperte e del sempre apprezzato vin brulé.

Ombriaco ha indossato idealmente ieri sera l’abito delle grandi occasioni, con tanto di addobbi e luminarie, per accogliere quanti non hanno voluto mancare ai tradizionali appuntamenti proposti ogni 21 gennaio, vigilia della festa di San Vincenzo.

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Una festa nel vero senso della parola, quella organizzata dagli “Amici di Ombriaco” e destinata a proseguire oggi, venerdì 22, con la celebrazione alle 10.30 della messa solenne nella piccola chiesa della frazione dedicata appunto al santo patrono e, nel pomeriggio alle 15.30, con la grande tombolata sotto il tendone.

Una volta di più, insomma, a Ombriaco vince la tradizione, insieme all’allegria e alla spensieratezza, per una notte “regine” della festa.

DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA VIGILIA DI SAN VINCENZO A OMBRIACO DI BELLANO