Nuova caserma al Bione: tra sindaco e pompieri è scontro frontale

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Stazione Vigili del Fuoco Lecco

LECCO – Nessuna esitazione e sull’area spettacoli viaggianti del Bione, inizialmente destinata alla sede della nuova caserma dei pompieri, il sindaco Brivio ha ribadito le intenzioni dell’amministrazione comunale:

“La nostra nel PGT è una scelta chiara – ha spiegato il primo cittadino – quell’area si presta a dare un ulteriore contributo per sviluppare nuovi impianti sportivi o di tipo aggregativo, pur rispettando una scelta che non abbiamo fatto noi, la convenzione con il ministero dell’Interno, al quale ora chiediamo di rilasciare quest’area demaniale per darle una destinazione più coerente con il contesto”.

 Virginio BrivioPer il sindaco, infatti, la vicinanza con il centro sportivo, della pista ciclabile e del lago, può essere l’occasione per realizzare “un polmone aggiuntivo” ad attività di tipo sportivo e di intrattenimento. La caserma dei Vigili del Fuoco, così come proposto dal Comune, dovrà quindi ampliarsi sfruttando l’immobile attualmente occupato dalla società di trasporto pubblico Linee Lecco, recentemente messa in vendita.

Sulla questione i pompieri, che da tempo lamentano l’inadeguatezza dell’attuale caserma e l’urgenza di una nuova struttura, si erano già espressi aspramente manifestando la loro amarezza proprio il giorno di Santa Barbara, la loro patrona.

“Quell’area del Bione è assegnata a noi e non lo dice un documento qualsiasi, ma un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana – denuncia Diego Busdon, rappresentante USB dei pompieri lecchesi – dopo che il Comune di Lecco ha dato il suo assenso. Incredibile che un’istituzione si rimangi la parola”.

Come spiegato dal rappresentante sindacale, l’area spettacoli del Bione si estende su una superficie di 1,3 ettari, mentre l’attuale sede più l’eventuale allargamento agli spazi di Linee Lecco raggiungerebbero appena 0,8 ettari.

protesta pompieri - area Bione (1)“Ballano 5 mila metri quadrati che ci sarebbero necessari per la movimentazione dei mezzi e per le manovre di addestramento – prosegue Busdon – senza contare che da 20 anni si parla dello spostamento della sede di Linee Lecco e non è mai accaduto. Il Comune sa ora darci una data certa? L’Amministrazione ha verificato i vincoli su quell’immobile? Dov’è il progetto?”

Su tutta la questione pesano anche i 15 milioni destinati alla realizzazione della nuova caserma che sarebbero dovuti giungere da Roma e che finora non si sono visti. Il tempo stringe e se il finanziamento non giungerò, il demanio potrà monetizzare l’area. Per questo nei prossimi giorni il sindacato manderà lettere che raggiungeranno tra gli altri l’assessore Antonio Rossi, il senatore Roberto Formigoni e l’onorevole Michela Vittoria Brambilla.