Nuova Lecco- Bergamo, si allungano i tempi per la galleria

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LECCO – Si allungano i tempi della Lecco-Bergamo: il nuovo accordo che la Provincia ha sottoposto all’azienda aggiunge altri 615 giorni all’esecuzione del contratto, spostando la fine lavori della galleria all’ottobre del 2019, oltre a stralciare dal piano economico alcune opere accessorie per un totale di 18 milioni, quelli oggi mancano per finanziare gli interventi.

Si tratta della variante in diminuzione, la soluzione già annunciata nei giorni scorsi dal consigliere Mauro Galbusera (vedi articolo) che, riportando il costo dell’opera a 100 milioni, permetterà all’impresa appaltatrice di avere la sicurezza di essere pagata e di poter quindi riprendere l’attività del cantiere. Gli interventi stralciati verrebbero poi recuperati in un secondo momento, quando i finanziamenti giungeranno nelle casse di Villa Locatelli.

Il provvedimento è stato sottoposto mercoledì al vaglio del consiglio provinciale che l’ha approvato con il voto anche delle opposizioni. “Non è una cambiale in bianco all’amministrazione Polano, ma un gesto di responsabilità – ha specificato Antonio Pasquini – il centro destra finora ci ha messo la faccia, l’impegno e le risorse, chiediamo che anche Provincia e Comune di Lecco si attivino con i loro rappresentati a Roma per far sì che anche il Governo faccia la propria parte”.

Dalla Regione, infatti, dovrebbero giungere le risorse del Patto per la Lombardia, stretto da tra Maroni e l’ex premier Renzi, che dovrebbero portare a Lecco tra gli 8 e i 9 milioni di euro, ne occorreranno altri 10 che andranno recuperati dal Ministero, per coprire l’attuale ‘buco’ finanziario, dovuto al rialzo chiesto dall’impresa per il cambio di sito per le terre da scavo.

Se la Regione ha già confermato il finanziamento, l’azienda, invece, non ha ancora fatto sapere se accetterà la variante in dimuzione avanzata da Villa Locatelli, senza il suo assenso il provvedimento non avrà alcuna efficacia. Lo ha rivelato il presidente Flavio Polano intervenendo in Consiglio Provinciale.

E se l’opposizione ha contribuito ad approvare il nuovo piano dell’opera, non sono mancate le polemiche per i continui ritardi sui lavori; la Lega ha proposto di allestire un orologio con un count down che scandisca i giorni mancanti alla fine dei lavori, per tenere informati i cittadini.