Nuovo lungolago e porto tra gli obiettivi del Brivio “bis”

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LECCO – “Non si governa una città da soli. Perché fare il bene della città significa avere il coraggio di compiere scelte che travalicano gli interessi di parte o le appartenenze politiche”.

Virginio Brivio inizia così la relazione sulle linee programmatiche che guideranno il suo secondo mandato come sindaco di Lecco. Un documento diffuso martedì dall’amministrazione comunale e che prossimamente dovrà essere votato in aula dai consiglieri, nel quale il primo cittadino spiega quali saranno gli obiettivi che intende raggiungere insieme alla sua squadra di governo in questi cinque anni che lo vedranno a capo della città.

“Le linee programmatiche tengono conto non solo del programma elettorale, bensì anche dei nuovi spunti emersi in questi mesi dal protagonismo dei nuovi amministratori, di alcuni iniziali mutamenti del contesto socio-economico e delle importanti novità normative, non da ultima la recente Legge Finanziaria in grado di cambiare in maniera significativa il sistema di finanziamento della spesa corrente e parzialmente riaprire dopo anni la possibilità di fare investimenti” spiega Brivio.

La speranza del sindaco è infatti che la “liberalizzazione” parziale dai vincoli di patto non sia limitata dal legislatore al solo 2016, ma prosegua anche nei successivi anni consentendo di proseguire sulla scia positiva sul fronte dei lavori pubblici che si è vista in questi primi mesi del suo secondo mandato
con il riavvio di “vecchi” cantieri  e la realizzazione di  nuovi interventi.

“Un rilievo particolare sarà riferito agli interventi di manutenzione degli immobili comunali, ma soprattutto a quelli che riguarderanno la sistemazione del Lungolago, polo cittadino di attrattività centrale nel disegno della Lecco del futuro – spiega Brivio – Sulla riqualificazione del Lungolago e delle aree adiacenti, l’Amministrazione recupererà i ritardi accumulati negli anni scorsi per pervenire alla realizzazione di tutte quelle infrastrutture che possono contribuire in maniera fondamentale a dare senso e vigore alla vocazione turistica della città. Una delle opere più importanti sotto questo punto di vista il porto turistico con l’annesso lido, un’opera che la città merita e a cui legittimamente aspira da tanto tempo”.

Lungo lago 3

 

Rispetto ai nuovi cantieri, il sindaco auspica di poter mettere a gara già a partire ai primi mesi del 2016: la messa in sicurezza del Monte San Martino, la sistemazione del parco del palazzo di Belgioioso, la messa in sicurezza di Villa Ponchielli, un cospicuo intervento manutentivo di diverse vie e strade, compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, la ripresa dei lavori per la costruzione dell’Ostello della gioventù (con un accordo che vede anche la partecipazione di Regione e Provincia), ma anche il completamento delle opere per portare a termine i lavori del nuovo Palazzo di giustizia per il quale è recentissima la comunicazione del cospicuo finanziamento statale deliberato dal CIPE.

“Sul Centro sportivo è già stato avviato un percorso che, con il contributo della Regione nella fase progettuale di massima, mira a pervenire ad un solido e funzionale accordo di partenariato pubblico-privato – sottolinea Brivio – L’attuazione dell’accordo con Ferrovie dello Stato e/o con le società ad esse collegate non può più permettersi rinvii e ritardi, per l’importanza delle legittime aspettative della Città sulla riqualificazione delle aree interessate, quella della Piccola, che deve diventare comunale, e quella in località Bione, già in uso alle Ferrovie”.

Tra le priorità del suo mandato, il sindaco pone il miglioramento della quantità e qualità dei servizi, comunali e sovra comunali, da perseguire anche con una integrazione efficace fra pubblico e privato:

“Rimarrà obiettivo fondamentale dell’Amministrazione quello di consolidare e sviluppare l’esistente rete dei servizi, in una logica di collaborazione con le presenze già attive – sottolinea Brivio – Ciò significa quindi costruire o rafforzare forme di partnership con altri Comuni, a partire da quelli limitrofi, e con i soggetti del privato sociale che condividono con l’Amministrazione comunale gli obiettivi di un rimodellato welfare della comunità locale”.

Per il sindaco è necessario aumentare la competitività del territorio grazie all’attrattività per imprese e in questo il PGT sarà lo strumento principale nel definire “il disegno politico complessivo per il futuro della città di Lecco entro cui far convergere al tempo stesso lo sviluppo sostenibile in una prospettiva di medio-lungo periodo”.

“Si cercherà di incoraggiare il mondo imprenditoriale per contribuire a trasformare le idee creative in prodotti, servizi e processi che permettano di stimolare la crescita, creare posti di lavoro di qualità, favorendo la coesione territoriale ed economica – prosegue Brivio – In un contesto del genere non va però nemmeno trascurata la capacità di produrre iniziative e servizi che favoriscano la residenza dei lavoratori e delle famiglie nel territorio comunale”.

Per questo l’amministrazione punta ad intervenire sul tema della casa degli alloggi sfitti, il cui abbondante numero in città “giustifica un intervento dell’Amministrazione che solleciti e stimoli accordi per il convenzionamento a canone agevolato”.

Riguardo al turismo Brivio vuole proseguire sul percorso avviato in particolare in occasione di Expo, promuovendo “l’immagine di Lecco in termini di gradevolezza ambientale e urbana” e dei suoi patrimoni culturali, semplificare le procedure burocratiche per facilitare gli operatori del settore e sviluppare “strumenti innovativi tipici delle smart city, in particolare quelle connesse all’accesso ai servizi ricettivi, culturali, ambientali e storici”.

In campo culturale la tradizione manzoniana sarà lo stimolo per l’azione dell’Amministrazione comunale mirata a consolidare e migliorare l’attrattività dei siti della Città che si collegano al Romanzo. “Perché Lecco non deve ambire a diventare, ad esempio, il luogo di incontro annuale di un festival del romanzo nella tradizione italiana ponendo l’Amministrazione comunale a disposizione di quei gruppi che già per una finalità di questo genere operano da anni?” si chiede il primo cittadino.

Nuove forme di gestione verranno invece sperimentate per il Teatro della Società e per il Sistema Museale Lecchese allargate anche alle altre realtà del territorio operanti negli ambiti di interesse comune.

Bione panoramica

Infine, riguardo allo sport, oltre al progetto relativo al Bione, le intenzioni del sindaco sono quelle di tentare di risolvere le problematiche che interessano impianti comunali come il Tennis Club di Belledo, la Palestra di via Cantarelli, il campo sportivo di Germanedo: carenza di spazi coperti, mancanza di omologazioni per le competizioni agonistiche gestita dalle diverse associazioni federali con la conseguenza che molte società possono utilizzarle per gli allenamenti, ma sono costrette a spostarsi fuori città per disputare le gare dei campionati cui sono iscritte, spazi inadeguati quando non anche strutturalmente deficitari, orari di utilizzazione non compatibili.

“Per tutti questi immobili – conclude Brivio – si impone un’iniziativa convinta di opere ed interventi da programmare in un arco temporale che ne consenta la realizzazione rendendone compatibile l’uso sia pur limitato e nei quali occorre impiegare cospicue risorse finanziarie che interesseranno certamente più esercizi finanziari”.