Oggi l’addio al dottor Gianni Comini, medico e amico dei mandellesi

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Giugno 1992: il taglio del nastro inaugurale della nuova sede avisina in via Dante.
Giugno 1992: il taglio del nastro inaugurale della nuova sede avisina in via Dante.

 

MANDELLO – Mandello e i mandellesi danno oggi l’addio al dottor Gianni Comini, morto ieri all’età di 85 anni. Il rito funebre verrà celebrato alle 15.30 nella chiesa parrocchiale del “Sacro Cuore”.

Per lunghi anni medico di base, seppe farsi apprezzare anche per la disponibilità nei confronti dei suoi pazienti.

Abbandonò la professione a fine ottobre del 1995 e nel momento del “congedo” scrisse: “Cari pazienti, è arrivato per me il momento di salutarvi. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete accordato e scusatemi se qualche volta non ho saputo corrispondere alle vostre aspettative”.

“Anche se non sarò più il vostro medico – aggiungeva – spero di restare quello che ho cercato di essere sempre per voi: un amico”.

Del dottor Comini ai mandellesi rimarrà dunque il ricordo, incancellabile, del suo attaccamento alla professione, ma anche del suo impegno nel sociale e nel campo del volontariato, che lo aveva tra l’altro portato a ricoprire per molti anni (dal 1958, anno di fondazione della sezione, al 1983) la carica di presidente dell’Avis e a favorire la costituzione del gruppo comunale di Mandello dell’Aido.

Nota era poi la sua grande passione per la montagna, al punto che Giorgio Redaelli, l’alpinista mandellese conosciuto con l’appellativo di “re del Civetta” e in assoluto tra i migliori arrampicatori europei degli anni Cinquanta e Sessanta, parlando dei suoi primi compagni di cordata è solito ricordare proprio Gianni Comini.

DI SEGUITO, UNA SERIE DI FOTOGRAFIE CHE RITRAGGONO IL DOTTOR GIANNI COMINI IN VARI MOMENTI E IN UNA SERIE DI CERIMONIE AVISINE