Olate: “Altro che nuova viabilità, i disagi? Colpa dei genitori”

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LECCO – “La Rivoluzione viabilistica di Olate prospettata dal Comune non convince, la logica e il buon senso dovrebbe predominare, capire innanzitutto il perché dell’ esasperazione dei residenti della zona”.

E’ il capogruppo consigliare dell’IDV, Ezio Venturini, ad avanzare critiche nei confronti del piano di interventi presentato dall’Amministrazione Comunale che riguarderà Olate (vedi articolo): l’introduzione di una zona 30 (km/h) e di nuovi sensi unici che cambieranno la percorribilità del rione e che lasciano perplesso il consigliere IDV.

“Basta recarsi il loco e verificare con mano – ha dichiarato Venturini – interminabili code in via Caldone fino all’altezza di via Don Pozzi , flusso spropositato in via Marsala il tutto derivante dal fatto di voler portare i propri figli fino al cancello della scuola Maria Ausiliatrice. Teniamo presente che in altre scuole come ad esempio in via Gaetano Previati ( scuola Elementare De Amicis , ma anche in altre scuole pubbliche ) vi è il divieto di passaggio in concomitanza dell’uscita ed entrata dei bambini, come lo è per la scuola elementare di Maggianico”.

“Inoltre in via Caldone esiste un divieto di sosta che non viene per nulla rispettato creando ulteriore disagio ed insicurezza per i pedoni , sommando il fatto che non potendo percorrere tutta la via Caldone si è costretti a percorrere via Marsala creando ulteriore disagio per i residenti – ha proseguito il consigliere – La scuola Maria Ausiliatrice è fornita di due entrate una in via Caldone ( quella che si usa ora) e quella in Via Ugo Foscolo ( chiusa) che non porterebbe grossi disagi alla viabilità se fosse aperta. Per cui facendo un analisi oggettiva della situazione basterebbe chiudere l’entrata della scuola in via Caldone ed aprire quella di via Ugo Foscolo , proibire l’accesso di via Caldone e via Marsala ai non residenti in particolare nelle ore in concomitanza dell’entrata ed uscita delle scuole , ed aprire tutta la via Caldone fino alla fine togliendo i due paracarri” .

Una rivoluzione mancata, secondo Venturini che auspica piuttosto che venga proibito ai genitori di portare i propri figli fino all’entrata della scuola Maria Ausiliatrice: “Altre scuole hanno il divieto di accesso non capisco come mai la scuola Maria Ausiliatrice debba avere questo privilegio – conclude – sarà anche privata, ma la strada ricordiamocela è pubblica”.