“Olcio in cantina” per 450 tra buoni vini, degustazioni e mestieri

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MANDELLO – Una manifestazione riuscitissima, con 450 persone che dal tardo pomeriggio fin verso mezzanotte di sabato 15 ottobre hanno seguito il percorso enogastronomico e culturale che li ha portati a visitare cantine e a degustare prodotti tipici della tradizione locale e vini selezionati, oltre ad ammirare suggestivi scorci della frazione.

Non è neppure mancata, per l’edizione 2016 di “Olcio in cantina”, la classica ciliegina sulla torta, rappresentata dall’apertura della “butega del seghezzat”, dove era possibile osservare macchine e attrezzi dell’antica officina Fasoli e una serie di interessanti arnesi da lavoro.

Da ammirare, in particolare, un pregevole maglio e una fucina, oltre a un tornio con cui, utilizzando legno di nocciolo o di carpino, venivano realizzati i manici dei falcetti e delle “seghezze”.

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Altrettanto ammirati gli antichi torchi e i pozzi presenti in alcune cantine, altra testimonianza di un passato che non può e non deve essere dimenticato.

Bella, nel contesto dell’evento (quella di quest’anno era la sesta edizione) proposto dalla “Olciosportiva”, anche la mostra fotografica “Non solo vino” allestita da Celestino Panizza all’asilo infantile e apprezzate le esibizioni itineranti del gruppo folcloristico firlinfeu “L’Allegra brigata” di Mandello diretto dal maestro Gianni Ceraulo.

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In tema di gastronomia un grande successo si è accompagnato alla degustazione delle “patole”, grossi ravioli tipici di Esino Lario, per l’occasione serviti al campo sportivo.

DI SEGUITO, NEL SERVIZIO FOTOGRAFICO DI CLAUDIO BOTTAGISI, LE IMMAGINI DELL’EDIZIONE 2016 DI “OLCIO IN CANTINA”