Olimpiadi. Antonio Rossi da Rio: “Nicola può farcela”

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Antonio Rossi
Antonio Rossi

LECCO – “Una grande prestazione della coppia azzurra Dressino-Ripamonti, che ha chiuso le fasi eliminatorie e centrato la finale del K2 1.000 metri. Una grande prestazione, ripeto. Sono stati bravissimi!”.

Da Rio de Janeiro, dove rimarrà fino al giorno di chiusura dei Giochi olimpici 2016, un entusiasta assessore regionale allo Sport e alle politiche per i giovani Antonio Rossi, classe 1968, commenta così la semifinale che oggi pomeriggio è valsa la finale di domani del K2 1.000 metri al finanziere di Ballabio Nicola Ripamonti e al suo compagno di canoa Giulio Dressino, varesino di Mercallo.

Inevitabile che Rossi seguisse con trepidazione in particolare le gare di canoa, considerato il grande passato sportivo del campione olimpico e mondiale proprio di canoa kayak.

canoa_antonio-rossi“La coppia lombarda composta da Giulio Dressino e Nicola Ripamonti ha chiuso con il secondo tempo complessivo (3.17.942, ndr) – sottolinea Antonio Rossi – centrando così la finale di domani. E, come per ogni finale, nulla è scontato”.

“Sì, può succedere di tutto – continua Rossi, argento ad Atene 2004 dopo l’oro di Sydney 2000, che era stato preceduto a sua volta dalle due vittorie olimpiche di Atlanta 1996 e dal bronzo di Barcellona 1992 – soprattutto se guardiamo i risultati del K1 1.000 metri, dove i colpi di scena non sono mancati”.

Antonio Rossi aggiunge: “Tra l’altro lo spagnolo che ha vinto, come il nostro K2, è stato chiamato all’ultimo momento dopo la squalifica di un atleta ungherese. È una finale olimpica e anche se i nostri non partono favoriti possono puntare a una medaglia. Devono rimanere calmi per non commettere l’errore dello scorso anno ai Mondiali e gestire la gara come sanno, senza farsi prendere troppo dall’entusiasmo olimpico. Insomma il podio è aperto e Giulio e Nicola possono farcela!”.