Ora legale, il Parlamento europeo boccia la proposta di abolirla

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LECCO – Addio ora legale? La richiesta di proporre l’abolizione del cambiamento semestrale dell’ora non è passata al Parlamento europeo ma oggi, giovedì, si è votato di richiedere alla Commissione Europea di avviare una valutazione approfondita della direttiva comunitaria sull’ora legale.

Gli eurodeputati hanno insomma deciso di approfondire la questione ed eventualmente proporre una modifica della direttiva UE del 2000 che regola l’alternanza tra ora legale e ora solare nell’Unione Europea.

A proporre una revisione era stata una coalizione di eurodeputati, quasi tutti provenienti da Stati del Nord, Centro ed Est Europa, intenzionati ad abolire il cambio orario.

Alcuni studi scientifici avrebbero infatti accertato che il nostro fisico impiega circa una settimana ad assestarsi dopo il ‘jet lag’ causato dallo spostamento della lancetta avanti e indietro a fine marzo e a fine ottobre (ora legale e ora solare, ndr). Tra le conseguenze insonnia, ansia, nervosismo, più stanchezza, minore concentrazione, fino ad arrivare, in alcuni soggetti, ai problemi cardiaci.

Non tutta la comunità scientifica è però concorde nel definire l’ora legale “dannosa” per la nostra salute: alcuni ricercatori infatti ritengono che i benefici derivanti dall’avere un’ora di luce in più al giorno superano le controindicazioni.

Sospesa per ora la decisione di abolire o meno l’ora legale si provvederà ad effettuare nuove valutazioni sui pro e i contro.