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LECCO – Avrebbe voluto incontrare il sindaco Brivio e spogliarsi di fronte a lui per “ringraziarlo” di aver supportato con la sua amministrazione l’associazione Rivalsa, un gruppo di autoaiuto per i senzatetto attiva per qualche tempo in città: questi i motivi della visita a Lecco di Gabriele Paolini, noto ‘disturbatore’ televisivo, l’incubo delle dirette giornalistiche davanti ai palazzi del potere.
Ad invitarlo a Lecco è stato Pietro Mazza, fondatore dell’associazione. “Un amico sincero che non giudica le stranezze, che lotta per chi ha meno, per le persone che non hanno una casa. Questa associazione aiutava gli ex detenuti, i giovani che si sono persi. Perché il problema di questa gioventù è che stanno con il telefonino in mano dalla mattina alla sera, hanno dimenticato il cinema, la cultura. Pensate ai giovani sbandati, che non hanno futuro. Ma cosa vi drogate?!”
L’inquinatore televisivo, come lui stesso ama definirsi, con un mini megafono ha presidiato l’ingresso del palazzo comunale: “Io sono qui per dire quello che penso, e per elogiare sindaco di Lecco è uno dei migliori sindaci d’Italia”.
Alla fine, non riuscendo ad intercettare il primo cittadino, è Paolini si è spogliato per davvero, in piazza della stazione. Si è inchinato dinnanzi a un giovane straniero “lui è più bianco di me e io sono nero, non negro. Salvini andrebbe preso e rinchiuso subito”.
IL VIDEO
“Sei un pagliaccio!” gli ha urlato dalla piazza un passante. “Lei sta offendendo i clown che sono degli artisti – si è scaldato Paolini – io porto avanti il messaggio in cui credo contro una società ipocrita”. La Polizia lo ha fermato mentre tentava di scendere a petto nudo via Cavour verso piazza Garibaldi.
