Paolo Fresu incanta a Mandello. E il grande jazz regala emozioni

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Un momento dell'esibizione del "Mediterranean trio" ieri sera sul palco del cineteatro "De Andrè" di Mandello.
Un momento dell’esibizione del “Mediterranean trio” ieri sera sul palco del cineteatro “De Andrè” di Mandello.

 

MANDELLO – Ieri sera il primo atto di una “due giorni” jazzistica di livello assoluto, con Paolo Fresu e il “Mediterranean trio” di Gavino Murgia sul palcoscenico di un cineteatro “De Andrè” gremito in ogni ordine di posti e con il pubblico letteralmente stregato dai virtuosismi dei musicisti chiamati ad aprire la rassegna proposta per il terzo anno consecutivo dall’amministrazione comunale.

“E’ una grande soddisfazione ospitare a Mandello questo festival – ha detto il sindaco, Riccardo Fasoli, introducendo la serata – e dunque il mio ringraziamento va a tutti coloro i quali hanno fatto sì che la rassegna potesse svolgersi anche quest’anno, a iniziare dagli sponsor”.

“E un grazie particolare – ha aggiunto – va a Riccardo Terzi, il cui ruolo è stato come sempre determinante, così come fondamentale è stato l’apporto del mio predecessore Riccardo Mariani, che in questi anni ha avuto il grande merito di saper correre… controcorrente”.

Soddisfazione per aver potuto regalare a Mandello anche la terza edizione dell’evento jazzistico è stata subito dopo espressa proprio dal primo cittadino uscente, il quale non ha mancato di tributare l’omaggio del festival a Ornette Coleman, padre del movimento free jazz, morto soltanto il giorno prima negli Stati Uniti.

Eccellente come detto, nel corso della serata, la performance di Paolo Fresu, con un “a solo” di tromba efficacemente teatralizzato grazie al raffinato studio di luci ideato da Francesco Carta e corredato dall’uso professionale dell’amplificazione e dell’elettronica di Fabrizio Dell’Oca.

Il racconto musicale proposto dal grande musicista sardo è passato attraverso una sorta di compendio tascabile di storia della musica, attraversandone momenti salienti.

Festival-jazz_Mandello_giugno_2015 (20)A Mandello per il terzo anno consecutivo, Fresu a conclusione della sua applaudita esibizione si è complimentato con il pubblico mandellese. “Quando quest’anno mi hanno chiamato avrei voluto dire no – ha detto simpaticamente il trombettista sardo – ma poi ci ho ripensato e ho avuto ragione, perché questo è il luogo giusto per un racconto musicale qual è quello che ho proposto, che è anche se non soprattutto molto imtimo”.

Bravissimi (e a lungo applauditi) pure Gavino Murgia, Marcello Peghin e Pietro Iodice nel loro apprezzatissimo viaggio musicale che ha preceduto l’esibizione di Fresu.

Questa sera, sempre con inizio alle ore 21 e sempre con ingresso libero, secondo atto del Festival “Controcorrente”, con in scena due formazioni molto diverse tra loro ma capaci a loro volta di regalare emozioni e suggestioni impagabili.

Ad aprire la serata sarà un trio che riunisce tre generazioni di musicisti italiani di valore: Enrico Intra, Mattia Cigalini e Paolino Dalla Porta. Il primo si esibirà al pianoforte, il secondo al sassofono, il terzo al contrabbasso.

A seguire, un viaggio internazionale tra musica balcanica e be-bop, protagonista il Balkan Bop trio, progetto originale quanto travolgente dell’albanese Markelian Kapedani (pianoforte), del russo Yuri Goloubev (contrabbasso) e dell’israeliano Asaf Sirkis (batteria).

Un’altra serata ideale, dunque, per tuffarsi nell’atmosfera che soltanto grandi interpreti quali i protagonisti di “Controcorrente” sanno offrire.

DI SEGUITO, LE IMMAGINI DELLA SERATA DI VENERDI’ 12 GIUGNO DEL FESTIVAL JAZZ “CONTROCORRENTE”