Parcheggio e sala polifunzionale, “Vivere Varenna” interroga

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VARENNA – Un’interrogazione e un’interpellanza rispettivamente sulla sala polifunzionale “Rosa e Marco De Marchi” e sul parcheggio multipiano, oggetto quest’ultimo già in passato di accesi dibattiti sul fronte politico-amministrativo.

A presentarle al sindaco Carlo Molteni, nella giornata di martedì 3 novembre, è stato il gruppo di minoranza “Vivere Varenna” (l’interpellanza porta la firma di tutti e tre gli esponenti dello schieramento consiliare di opposizione Nives Balbi, Giuseppe Dajelli e Mauro Manzoni, mentre l’interrogazione è stata sottoscritta dal capogruppo Dajelli e da Balbi).

A proposito della sala polifunzionale, posta tra l’altro nello stesso parcheggio di viale Polvani, Dajelli e Balbi premettono di avere già formalmente contestato la decisione assunta dall’amministrazione comunale di procrastinare l’acquisto della stessa, nel rispetto della convenzione sottoscritta a suo tempo con la concessionaria del parcheggio, giustificata dalla necessità di verificare l’applicazione o meno dell’Iva al relativo trasferimento.

“Vivere Varenna” chiede se a distanza di due anni dalla consegna dell’opera quella verifica abbia avuto luogo e, nel caso in cui la questione non sia ancora stata risolta, di giustificarne le ragioni tecniche e politiche.

parcheggio_multipiano_Varenna (2)Dajelli e Balbi vogliono poi sapere se le ipoteche eventualmente gravanti sulla sala polifunzionale “possano costituire ulteriore motivo di ritardo nella procedura di acquisto” e “quali siano in dettaglio gli interventi e i costi finora impegnati dall’Amministrazione su un bene ancora di proprietà della “Progetto Varenna Spa”, al fine di renderne effettiva la sua destinazione e fruizione”.

Nell’interpellanza presentata al primo cittadino sempre nella giornata di martedì 3 novembre e relativa al parcheggio multipiano, i consiglieri di “Vivere Varenna” ricordano in primo luogo di avere già contestato la decisione assunta dall’Amministrazione di fare ricorso sulla procedura arbitrale “per definire ulteriormente ciò che la stessa, con inequivoci atti a quanto risulta mai annullati in via di autotutela, aveva in precedenza definito con la società concessionaria”.

Balbi, Dajelli e Manzoni interpellano pertanto Molteni per sapere se, rispetto agli atti comunali di attivazione dell’arbitrato, i componenti della giunta intendano confermare e sostenere la scelta adottata e chiedono “di giustificare la palese contraddizione tra il contenuto della relazione redatta dai responsabili comunali dei servizi delle Aree tecnica (architetto Andrea Negrini) ed economico-finanziaria (dottor Andrea Bongini), e il contenuto della domanda di arbitrato e contestuale atto di nomina di arbitro del Comune di Varenna nella parte in cui si scrive che il ritardo di ben 334 giorni nell’ultimazione dei lavori non è stato in alcun modo autorizzato dall’amministrazione comunale e deriva da fatti indubbiamente preventivabili da “Progetto Varenna Spa” nell’esecuzione del contratto”.

I consiglieri di opposizione chiedono altresì di sapere se sono intervenuti aggiornamenti sulla procedura arbitrale e quale sia l’esito dell’arbitrato previsto dall’Amministrazione sotto il profilo della tempistica e del merito.