Pazienti anticoagulati in assemblea: prossimo obiettivo il poligrafo

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Il tavolo di presidenza dell'assemblea annuale dell'Associazione italiana pazienti anticoagulati di Lecco.
Il tavolo di presidenza all’assemblea annuale dell’Associazione italiana pazienti anticoagulati di Lecco.

 

LECCO – L’aula bianca dell’ospedale Manzoni ha ospitato nel fine settimana l’assemblea annuale ordinaria dell’Aipa di Lecco, l’Associazione italiana pazienti anticoagulati attiva in città dal 1994 allo scopo di operare sul territorio provinciale per l’organizzazione e il miglioramento dei servizi e dell’assistenza socio-sanitaria appunto dei pazienti in terapia con anticoagulanti e delle loro famiglie.

In veste di relatori sono intervenuti il dottor Pierfranco Ravizza, responsabile del reparto Cardiologia riabilitativa del nosocomio cittadino, la dottoressa Nicoletta Erba, responsabile del Centro emostasi e trombosi, e il dottor Luigi Piatti, primario del reparto di Emodinamica.

Dopo aver ringraziato l’associazione presieduta da Luigi Corsetti per la collaborazione a favore dei pazienti cardiopatici e aver ricordato l’importante contributo della stessa Aipa al rinnovo della palestra di riabilitazione negli anni 2013 e 2014, il dottor Pierfranco Ravizza ha illustrato i risultati delle ricerche per la prevenzione delle malattie cardiologiche, sottolineando quanto sia importante una corretta alimentazione, oltre all’attività fisica e all’eliminazione di fattori di rischio quali il fumo e l’ipertensione per prevenire gli attacchi cardiaci.

A seguire, la dottoressa Nicoletta Erba ha documentato i vantaggi e le problematiche relative all’uso dei nuovi farmaci anticoagulanti nella malattia trombotica venosa, che in Italia colpisce una persona su mille all’anno. “Tali farmaci – ha specificato – sono peraltro controindicati nella trombosi venosa cerebrale e in caso di insufficienza renale”.

 

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Il dottor Luigi Piatti si è quindi soffermato sull’esigenza dell’acquisto di un poligrafo per la sala di Emodinamica dell’ospedale Manzoni, “in quanto tale apparecchiatura – ha detto – è in grado di registrare i dati delle pressioni interne nei vari punti del cuore, consentendo, insieme ai dati di saturazione dell’ossigeno, di valutare i flussi anomali del sangue”.

Il responsabile del reparto di Emodinamica ha affermato che, poiché l’età dei pazienti è sempre più avanzata, l’emodinamista si trova ad affrontare numerosi casi di cardiopatia strutturale e di conseguenza ha sempre più bisogno di utilizzare il poligrafo.

L’uditorio, particolarmente attento e coinvolto, ha applaudito la promessa del presidente Corsetti di devolvere un consistente contributo proprio per l’acquisto del poligrafo, obiettivo che potrà essere centrato anche con l’auspicabile apporto di enti, istituti bancari, aziende e in generale di quanti hanno a cuore le problematiche sollevate in sede di assemblea.

 

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Nel corso dei lavori lo stesso presidente della sezione lecchese dell’Aipa ha ricordato la figura dell’indimenticato segretario Pierluigi Galeazzi, scomparso nell’aprile dello scorso anno, e invitato i presenti a osservare in sua memoria un minuto di raccoglimento.

Prendendo nuovamente la parola, Luigi Corsetti ha poi illustrato il bilancio consuntivo del 2014  e il preventivo dell’anno in corso, approvati entrambi dai soci a voti unanimi.

Nella sua relazione il presidente del Collegio dei revisori dei conti, Erminio Brambilla, si è complimentato con l’intero consiglio direttivo per l’attività svolta.

DI SEGUITO, NELLE FOTOGRAFIE DI FRANCESCO GALA, UNA SERIE DI MOMENTI DELL’ASSEMBLEA DELL’AIPA LECCHESE, CON GLI INTERVENTI DEI VARI RELATORI