Pgt e turismo: il Comune punta su lago e Erna. Commercianti preoccupati

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LECCO – Le attese e le richieste dei commercianti nel dibattito sulla Lecco di domani e sui contenuti del Piano di governo del territorio adottato dal Comune lo scorso mese di gennaio. Le speranze, ma anche le forti preoccupazioni, di chi è stato e vuol continuare a essere protagonista di una città che punta a fare del turismo e appunto del commercio le opportunità sulle quali costruire il proprio futuro, senza peraltro dimenticare il presente e le situazioni esistenti.

Si è levata alta, ieri sera nell’aula consiliare del palazzo municipale (grande assente proprio l’assessore al Turismo, Commercio, Sviluppo economico e attività produttive Armando Volontè), la voce degli operatori commerciali, presenti numerosi all’assemblea pubblica convocata per illustrare alla cittadinanza i contenuti del nuovo Pgt, con specifico riferimento al turismo e allo sviluppo e prospettive del comparto.

“Con questo Piano puntiamo a dare nuove opportunità alla città – ha premesso Alberto Invernizzi, presidente della Commissione consiliare Pianificazione e sviluppo territoriale – che può vantare ben sette chilometri di lungolago tra le Caviate e Rivabella e che dunque deve sfruttare al meglio le opportunità offerte da un territorio di incomparabile bellezza”.

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Valorizzare l’offerta commerciale attraverso investimenti qualificati e migliorare le infrastrutture sono, in questa direzione, due obiettivi da perseguire”, ha detto dal canto suo Martino Mazzoleni, assessore alle Politiche del territorio, il quale ha subito tenuto a precisare che “non sono previste nuove grandi strutture di vendita, mentre sarà data la possibilità di inserimento di piccoli esercizi in tutte le zone residenziali”.

“Per le medie strutture – ha aggiunto l’assessore – sono state individuate aree specifiche per possibili nuovi insediamenti, dando altresì ai piccoli negozi l’opportunità, laddove compatibile con il tessuto urbano, di ampliarsi”.

Lecco, però, punta a essere una città turistica. Ecco allora la scelta di valorizzare due aree strategiche quali i Piani d’Erna e il lungolago, con il dichiarato intento di potenziare l’offerta ricettiva. E il nuovo porto di Lecco? “Il Comune ha previsto la riqualificazione della zona che va dalle Caviate alla Malpensata – ha spiegato l’assessore – e proprio quelle sono le due aree da noi individuate per il porto turistico”.

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“Siamo innovatori e non conservatori – hanno affermato in coro i commercianti intervenuti nell’acceso dibattito che ne è seguito – e siamo consapevoli dell’esigenza dei pubblici amministratori di dettare precise linee di indirizzo e di delineare le strategie di sviluppo della città. Ma ci sono anche i nostri problemi da affrontare, aggravati dalla crisi di questi anni, con i centri commerciali e gli ipermercati che anche qui si sono mangiati tutto”.

“C’è il grosso nodo dei parcheggi da risolvere – hanno fatto rilevare alcuni operatori – considerato che la scarsità di posti disponibili nelle immediate vicinanze del centro storico ci penalizza”. “Quelli in centro sono stati mantenuti – hanno risposto Mazzoleni e Invernizzi – e in prospettiva puntiamo a creare zone di interscambio a nord e a sud della città, ossia alle Caviate e al Bione, dove lasciare l’auto e da lì raggiungere il centro con i bus navetta”.

“D’accordo guardare avanti – hanno detto ancora i commercianti – ma l’aiuto delle istituzioni per noi è indispensabile da subito. Alcuni operatori del nostro comparto hanno abbassato le saracinesche, altri stanno chiudendo. E cosa sarà in futuro per le attività ancora presenti in centro se il nuovo Piano di governo del territorio prevede lo sviluppo delle stesse esclusivamente all’esterno della città? Sono i commercianti a qualificare un territorio, non dimentichiamolo”.

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“Noi non siamo contro la concorrenza – hanno aggiunto – a condizione peraltro che sia leale. E inoltre sarebbe tempo di valorizzare di più e meglio le bellezze della nostra città e del nostro territorio, a partire dal lungolago. Oggi come oggi percorrerlo non è esattamente motivo di gioia. E il centro storico nel suo complesso necessita di un’adeguata ristrutturazione”.

“A danneggiare in questi anni il nostro comparto – ha detto Alberto Negrini, membro della giunta di Confcommercio e presidente della Zona di Lecco della stessa associazione di categoria – è stata la carenza, quando non addirittura la riduzione, dei servizi. Ciò è inaccettabile, visto che proprio il commercio porta considerevoli vantaggi economici alla città”.

“Tutelare e difendere l’esistente non basta – ha affermato il sindaco, Virginio Brivio – e invece occorre guardare avanti puntando a dare offerte maggiori e diversificate. Serve insomma un mix fra tradizione imprenditoriale e maggiore attrattività e francamente mi amareggia vedere che questa logica non viene del tutto compresa”.

“Per la Lecco di domani – ha aggiunto il primo cittadino – occorre infatti incrementare la capacità ricettiva turistica e aumentare sia l’accessibilità, che deve anche essere facilitata, sia le attività presenti. Per quanto riguarda i parcheggi, quelli in centro non sono così pochi e al più presto dovrebbero tra l’altro riprendere i lavori in piazza degli Affari. E’ stata poi confermata la destinazione a parcheggio dell’area Serpentino con un numero considerevole di posti auto”.

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Nel corso del dibattito i pubblici amministratori hanno anche risposto a una serie di domande e sollecitazioni riguardanti vari temi: dal piano di zonizzazione acustica alle sale slot (“vogliamo evitare che ne aprano altre, ma la nostra è una battaglia che rischiamo di perdere se non cambierà la normativa nazionale”), dall’area tra la Meridiana e la Lucchini (“quella zona è il futuro di Lecco perché lì si può sognare in grande”) fino alla creazione di un polo delle scuole superiori a monte della ferrovia.

In conclusione sindaco, assessore e presidente della Commissione consiliare V hanno ricordato che le osservazioni al Pgt potranno essere presentate dalla cittadinanza a partire dal prossimo 15 marzo e fino alle ore 12 del 14 aprile in formato cartaceo all’Ufficio Protocollo del Comune di Lecco, negli orari di apertura al pubblico.

Le proposte dovranno pervenire in triplice copia e corredate da eventuale documentazione utile a individuare con esattezza le aree oggetto delle osservazioni stesse. In alternativa il cittadino potrà inviare le proprie considerazioni tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo comune@pec.comunedilecco.it, sempre entro il 14 aprile.