Piazza Affari rischia un nuovo stop, al TAR il ricorso di Carsana

Tempo di lettura: 2 minuti

Piazza AffariLECCO – Non c’è pace per il cantiere di Piazza Affari: in questi giorni si attendeva la decisione del Provveditorato alle Opere Pubbliche sull’affidamento dei lavori per la sistemazione del piazzale e della torre del palazzo di giustizia, ma prima che l’ufficio ministeriale si potesse esprimere è giunta da Lecco un’istanza per chiedere la sospensione della gara.

A presentarla è stata l’azienda Carsana che si è appellata al TAR per non essere stata inclusa nella lista delle ditte invitate a partecipare al bando per l’appalto.

Nel documento, l’azienda spiegherebbe di aver manifestato al provveditorato il proprio interesse per i lavori di Piazza Affari già nel marzo del 2013 e per questo si sarebbe aspettata la possibilità di concorrere per l’assegnazione dei lavori insieme alle 16 aziende selezionate dall’ufficio e inviate a partecipare alla gara. Cinque le offerte avanzate da queste ultime e a breve sarebbe dovuto giungere il verdetto dalla commissione giudicatrice.

Il rischio, ora, è quello di un nuovo stop: “Sappiamo che il provveditorato sta proseguendo nel suo lavoro e si prospetterebbero tempi brevi per il pronunciamento del TAR – spiega l’assessore comunale Francesca Rota – C’è però amarezza perché pensavamo finalmente di avercela fatta e invece ci tocca soffrire ancora, soprattutto ci ha un po’ sorpreso che il ricorso sia arrivato proprio da un’azienda della città. Inoltre il Comune è solo spettatore in questa fase perché la procedura è affidata al provveditorato”.

Gli ultimi sviluppi sulla tormentata vicenda di Piazza Affari arrivano ad un mese dallo sblocco del cantiere e dall’avvio della gara da parte del provveditorato per la conclusione del secondo lotto per un totale di 7 milioni di euro, 3 investiti dal Comune e altri 4 dal Ministero .