Polizia Locale di Ballabio: interviene Marco Combi responsabile Rsu

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Marco Combi

BALLABIO – L’assistente scelto della Polizia Locale Marco Combi, responsabile Rsu, alle dipendenze del comune di Ballabio, dopo la decisione dell’Amministrazione comunale di far entrare in servizio, in qualità di responsabile, l’agente scelto Marco Maggio, abitante a Ballabio, annunciando “a breve” di assumere “a tempo pieno un nuovo agente”, ha diramato un comunicato stampa nel quale si legge:

“Mi trovo costretto per la prima volta ad intervenire a mezzo stampa per far conoscere a tutti anche la voce dei dipendenti, premettendo che, a fine 2017, mi vedevo costretto a chiedere l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto di Lecco in seguito ad una richiesta di chiarimenti che avevo già presentato al Sindaco del Comune di Ballabio (Alessandra Consonni, ndr) in data 21 agosto 2017 ma rimasta inevasa e nonostante l’invito scritto della Prefettura al Sindaco di fornire la risposta direttamente al richiedente, ad oggi, si rimane ancora in attesa di ricevere la risposta. Tra i vari dipendenti comunali serpeggia, inoltre, parecchio malumore per come si viene trattati dal Sindaco attualmente in carica e per la totale mancanza di dialogo nonostante i dipendenti stessi, circa otto mesi fa abbiano sottoscritto una missiva dove chiedevano un incontro all’Amministrazione Comunale, al fine di rappresentare le proprie rimostranze. A tale missiva però non è mai stata fornita alcuna risposta e non vi è mai stato neppure alcun tipo di incontro”.

Quindi in merito alla questione della Polizia Locale aggiunge: “…è ormai chiaro a tutti che il Sindaco pro-tempore non abbia alcuna fiducia nei due Agenti attualmente in organico a tempo pieno che, in quanto a esperienza e professionalità, non hanno nulla da imparare da chi, sul diario di famiglia, li ha definiti ‘agenti preesintenti’, ‘sottoposti’, ‘subordinati’ …Per chi non lo sapesse il Sovrintendente Ivan Invernizzi è in servizio a Ballabio dal lontano primo settembre 1989 e quindi con quasi tre decenni di esperienza, mentre l’Assistente Scelto Marco Combi ha iniziato questo lavoro quasi 19 anni fa, il primo febbraio 1999 nel Comune di Vendrogno, per poi passare al Comando di Mandello del Lario, prima di arrivare a Ballabio in data primo dicembre 2006, grazie al Comandante Sergio Locatelli che, grazie al suo notevole impegno e professionalità, insieme ai suoi Agenti, aveva messo in piedi un efficiente Servizio di Polizia Locale, riconosciuto ancora oggi da colleghi ed appartenenti ad altre forze di polizia, dove si poteva lavorare in perfetta armonia senza alcun tipo di problema. Ora, purtroppo, tutto questo a Ballabio non esiste più, perché per prima cosa mancano dialogo e confronto e poi ci si trova quasi sempre davanti a decisioni calate dall’alto e comunicate ai diretti interessati pochi minuti prima se non addirittura apprese tramite comunicati stampa e nonostante qualcuno scriva di aver riorganizzato il servizio di Polizia Locale. Ah si! Mi piacerebbe sapere come in che modo. Anche per questi motivi i due Agenti hanno chiesto più volte, senza ottenerlo, il nulla osta al trasferimento in mobilità presso altri Enti. Quindi se il Sindaco non li ritiene all’altezza della situazione e i due sono così talmente scarsi, potrebbe comunque liberarsene, lasciandoli andare altrove. Spiace dover notare che il Sindaco spenda sempre lunghi elogi per gli esterni e, per contro, non abbia mai una buona parola per il Sovrintendente Invernizzi e dell’Assistente Scelto Combi che, pare proprio, siano privi di qualsiasi tipo di qualità”.

Quindi il comunicato si chiude con un “doveroso ringraziamento va al Comandante Franco Morizio per quanto fatto in quattro mesi e mezzo presso la Polizia Locale di Ballabio: con lui si è lavorato benissimo, spiace che questa esperienza sia terminata prima del suo pensionamento, anche perché lui in Invernizzi e Combi ha trovato esperienza e professionalità come testimoniano ampiamente le positive schede di valutazione sui due. Non intendo essere polemico ma il mio intento è solamente quello di far sentire anche il pensiero di chi, fino ad ora, ha sempre subito, rimanendo in silenzio, ma dopo questi ultimi accadimenti, non si può più far finta di niente e che tutto sia uguale a prima”.