Polizia Locale: festa per il patrono. “Serviamo la città con orgoglio”

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Il comandante della Polizia Locale di Lecco, Franco Morizio

 

La chiesa di San Giovanni durante le celebrazioni per San Sebastiano

 

LECCO – “La nostra è una professione che deve essere svolta con orgoglio, fierezza, devozione e sommo rispetto per l’uniforme indossata, lo stesso rispetto che deve contraddistinguerci nei quotidiani rapporti che intratteniamo con la cittadinanza e con le Autorità locali”.

Così il comandante Franco Morizio si è rivolto ai suoi agenti nel giorno della festa di San Sebastiano, il patrono della Polizia Locale, celebrato anche a Lecco venerdì mattina nella chiesa del rione di San Giovanni, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine.

Il comandante Franco Morizio

 

Tra i presenti anche il sindaco Brivio, insieme al vicesindaco Francesca Bonacina, che ha lodato il lavoro svolto quotidianamente dalla Polizia cittadina, e questo nonostante il problema delle ristrettezze di organico attenuato dagli investimenti in tecnologia “ che hanno consentito di ottenere risultati importanti – ha sottolineato il borgomastro – L’agente di Polizia Locale si raffronta direttamente con il cittadino e con le sue richieste, è un impegno importante e ai nostri agenti va un ringraziamento sentito e speciale”.

 

In prima fila, il procuratore Antonio Chiappani, il presidente della Provincia, Flavio Polano, l’assessore regionale Antonio Rossi e il comandante Morizio
Il sindaco Virginio Brivio insieme al prefetto Lilliana Baccari e gli onorevoli Veronica Tentori e Gian Mario Fragomeli

 

“La nostra è una missione – ha sottolineato il comandante – e come tale va ineluttabilmente svolta con padronanza delle diverse materie trattate, con leggi e normative in continuo divenire e mutazione. Agli uomini e alle donne della Polizia Locale chiedo di affrontare con coraggio le difficoltà e gli ostacoli che dovessero presentarsi e di essere sempre leali servitori di ideali e di principi, di portare avanti come nobile vessillo del loro operare, la legalità e la giustizia”.

La Santa Messa, celebrata da don Claudio Maggioni e don Andrea Lotterio, è stata allietata dai canti dei bimbi della scuola dell’infanzia Dell’era Aldè, partecipi alla cerimonia insieme agli studenti della classe 3° Liceo dell’istituto Bertacchi.

I bimbi della scuola dell’infanzia intonano l’Alleluia insieme alle loro maestre

Ogni anno in Italia i principali comandi organizzano incontri, feste e celebrazioni in onore del Santo. Questa è anche l’occasione per premiare gli agenti che si siano particolarmente distinti in operazioni di servizio. Tre di loro, in servizio a Lecco, hanno ricevuto un riconoscimento nel corso della festa istituzionale regionale della Polizia Locale che si è svolta a Cremona: si tratta del commissario Silvio Spandri, della sovrintendente Franca di Stefano, dell’assistente scelto Ruggero Valsecchi che hanno ricevuto dal governatore Roberto Maroni, una speciale onorificenza con il conferimento della croce e del nastrino per meriti speciali.

L’assistente Caterina Pepe premiata da Antonio Rossi

 

A Lecco è stato invece Antonio Rossi, assessore regionale, a consegnare una nota di elogio all’ass.te Caterina Pepe che nel 2015 aveva soccorso un ciclista ferito, riuscendo a tamponare l’emorragia dalla gamba destra di quest’ultimo legandogli attorno la propria cintura di ordinanza; un gesto che contribuì a salvare la vita di quella persona.

Sindaco e prefetto Lilliana Baccari hanno invece consegnato la medaglia e il nastrino per i 25 anni di servizio al commissario Gianfranco Sala Peup.

Prefetto e sindaco consegnano la medaglia al commissario Gianfranco Sala Peup

 

Non è mancato un pensiero agli agenti scomparsi, in ultimo Stefano Casartelli, in servizio ad Oggiono prima del trasferimento a Como e morto mercoledì sera in un’immersione a Mandello.  Il comandante ha poi salutato Bashkim Dobrushi, padre delle tre sorelle di Chiuso assassinate dalla loro mamma nel 2014. “Vi siamo sempre vicini” ha detto Morizio rivolgendosi all’uomo.

Un momento di riflessione è stato dedicato alle vittime della strada: Croce Castiglia, mamma di Matteo La Nasa, che in questi anni ha collaborato molto con la Polizia Locale di Lecco su questo importante tema, è intervenuta a margine della cerimonia per chiedere soprattutto ai giovani una maggiore attenzione alla guida. “Sulla strada siamo al 50% vittime e al 50% carnefici. Usate casco e cinture, ma soprattutto serve il buon senso, guidate senza rabbia o distrazione, state sempre lucidi”.

 

Croce Castiglia, la mamma di Matteo La Nasa, interviene durante le celebrazioni