Ponte Badoni ancora chiuso: critiche da NCD e 5 Stelle

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Ponte badoni (2)

LECCO – Avrebbero dovuto terminare nella giornata di domenica i lavori al Ponte Badoni, invece si è verificato un nuovo ritardo dopo un primo rinvio che dalla data del 13 settembre aveva spostato al 19 ottobre la chiusura del cantiere che ora potrebbe essere sgomberato mercoledì, al termine delle operazioni di collaudo.

Un intervento partito con il piede sbagliato, quello allo storico ponte situato all’imbocco di Corso Matteotti, con una pizzeria rimasta “incastrata” nel cantiere e poi i ritardi che hanno costretto a rimandare di quasi due mesi la riapertura della strada ai veicoli ( il ponte è transitabile ai pedoni dal 7 ottobre).

Antonio Pasquini - NCD
Antonio Pasquini – NCD

Per questo non sono mancate le critiche all’amministrazione comunale a partire dalla minoranza in Consiglio Comunale: “L’ ennesimo ritardo, l’ennesima proroga dei lavori che francamente si poteva evitare. La Salerno-Reggio Calabra in salsa lariana non è ancora terminata a causa di un ritardo dei lavori di collaudo. Visto il prolungarsi dei lavori ed il conseguente ritardo di oltre un mese non si poteva prevedere per tempo il collaudo? – attacca NCD per voce del consigliere Antonio Pasquini – E’ veramente assurdo quanto si sta verificando sul Ponte Badoni. La viabilità nelle zone limitrofe alla stazione risulta difficile da tempo ed ora per colpa di un collaudo si rimanda il tutto. Una leggerezza che francamente si doveva e poteva evitare. Ed intanto assistiamo al solito pingpong delle responsabilità fra amministrazione comunale e Ferrovie dello Stato”.

Anche i 5 Stelle, fuori dall’aula consigliare, non hanno risparmiato critiche al Comune: “ Dopo la grottesca vicenda del Ponte Vecchio con la sua chiusura, i suoi disagi, fino alla incomprensibile soluzione finale, l’Amministrazione cittadina sta confezionando un’altra “perla” con la vicenda del rifacimento stradale di Corso Matteotti – scrivono i grillini – Le “piote”, esistenti da decenni e tuttora in buono stato di salute, sono state rimosse e sostituite con l’asfaltatura. Un intervento discutibile, anche alla luce di altre più urgenti necessità, ma non condannabile di per sé”.

Cinque-Stelle-vinciamonoi-tour-5“Il problema – proseguono – è che questo intervento andava ad incidere su una arteria stradale vitale nel collegamento tra il centro cittadino ed i quartieri alti della città. Una strada ancora più vitale alla luce della collocazione di buona parte delle Scuole Superiori lecchesi. ‘Nessuna preoccupazione e disagi limitati ad un periodo di scuole chiuse’, annunciava pomposamente l’Assessore Rota lo scorso inizio di agosto, nel dare il via ai lavori […]. Risultato l’apertura di metà settembre è slittata a metà ottobre ed ora, forse, a metà novembre. Un ritardo di due mesi su lavori che erano previsti in un mese e mezzo”.

Per i 5 Stelle lecchesi si sarebbe dovuta dare invece priorità alla sistemazione delle altre strade cittadine: “Certo l’ordinaria manutenzione ha una visibilità mediatica inferiore, ma è certamente più utile agli interessi dei lecchesi.”

Il Movimento 5 Stelle ha fatto sapere che si attiverà nel richiedere ai cittadini lecchesi di realizzare ognuno “un report fotografico delle strade e dei marciapiedi limitrofi alla propria abitazione da inviarci; ne realizzeremo un poster che provvederemo a regalare, al termine della sua attività amministrativa, all’Assessore Rota, ad imperitura memoria di come non si governa una Città”.