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LECCO – Gli chiudono l’accesso alla pizzeria ma nessuno lo avvisa: ha dell’incredibile quanto successo al titolare della “Vizi e Sfizi” di Corso Matteotti, che martedì mattina, al rientro dal riposo del lunedì, si è trovato costretto a farsi largo tra le recinzioni del cantiere per i lavori al Ponte Badoni, allestito proprio nella giornata di lunedì.
“Ho dovuto scavalcare le reti questa mattina, non c’erano nemmeno gli operai – ci spiega Danilo Ferrazzo, originario di Mandello e da maggio gestore del locale – terrei anche aperto ma sto aspettando che arrivi qualcuno ad aprire almeno un passaggio pedonale perché altrimenti come ce li faccio entrare i clienti?”
Ferrazzo spiega di non aver ricevuto alcuna comunicazione diretta da Comune e da RFI, responsabile dei lavori al ponte ferroviario:
“Ho contattato io in mattinata l’ufficio commercio per chiedere spiegazioni. Non sono uno che si lamenta tanto per farlo e nemmeno per chiedere un rimborso per mancati introiti – sottolinea il gestore – mi rammarica il fatto di non essere stato avvisato da nessuno, di non essermi quindi organizzato in nessun modo e di non aver potuto avvisare a mia volta i clienti. Delude il fatto che sia mancato quel minimo di collaborazione tra Comune e le attività commerciali qui in zona lavori”.
L’intervento al Ponte Badoni fa parte della seconda fase dei lavori previsti su Corso Matteotti, segue alla rimozione dei lastroni e all’asfaltatura del viale e prevede il restauro dello storico sovrappasso, la pigmentazione delle componenti decorative e il consolidamento dei camminamenti. Un’opera che proseguirà fino al 13 di settembre con la chiusura del ponte anche ai pedoni; per il titolare della pizzeria urgeva quindi una soluzione per consentire il proseguo dell’attività e dopo pranzo gli operai hanno provveduto alla realizzazione di un passaggio pedonale per i clienti della pizzeria.
“Passavo di lì lunedì sera e ho notato la situazione – spiega il consigliere comunale di opposizione, Antonio Pasquini – non capisco come possano accadere queste cose. E’ vero che i lavori sono a carico di RFI ma qui c’ stata una totale mancanza di informazione nei confronti delle attività commerciali. C’è già la crisi a far abbassare le saracinesche dei negozi, ora non ci si metta anche il Comune”.
A rincarare la dose è il capogruppo del NCD, Filippo Boscagli: “Vergognoso! cosa costava cercare di impostare i lavori lasciando 1 metro, dico un metro di spazio marciapiede per accedere alla pizzeria da asporto a lato del ponte Badoni? Anche fosse impossibile (non ci credo) non avviso uno che di quell’attività ci vive?? Bastava un minimo di attenzione in più senza dover affossare un esercizio locale”
Nella foto in basso, il percorso pedonale creato successivamente per consentire il passaggio dei clienti:
