Ponte, senso unico
in uscita? Provincia: “Allora obbligo di svolta a destra”

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LECCO – Ora è la guerra: a poche ore dall’annuncio del vicesindaco Campione dell’imminente istituzione del senso unico in uscita dal Ponte Vecchio, è giunta dalla Provincia una nota con la quale si comunica l’istituzione  dell’obbligo di svolta a destra per quanti dal ponte si immettono sulla sponda di Malgrate (non si potrà più svoltare verso Pescate) e l’eliminazione del semaforo all’incrocio con la provinciale a partire da martedì 8 ottobre (in concomitanza con l’istituzione del senso unico in uscita).

Non solo: l’assessore provinciale Stefano Simonetti si addirittura riservato di valutare “la chiusura totale della immissione sulla SP 583” e a quel punto addio auto sul ponte Azzone Visconti.

Una risposta durissima quella di Villa Locatelli, che non ha mai nascosto la propria contrarietà all’istituzione della corsia ciclopedonale e quindi dell’eliminazione del doppio senso di marcia sul ponte.

La scelta di impedire la svolta a sinistra è l’unico modo per contenere i problemi alla viabilità derivanti dalla decisione unilaterale del Comune di Lecco” ha spiegato il presidente della Provincia, Daniele Nava, che ha giudicato la decisione dell’amministrazione comunale come “prettamente politica” e che “sottovaluta completamente le ricadute sul traffico veicolare”.

Ancor più aspro l’assessore Simonetti: “Il senso unico in uscita è un grave errore che peggiorerà tutta la viabilità nei comuni confinanti con Lecco, in particolare Garlate e Pescate. I problemi del Ponte Visconti hanno evidenziato una scelta del Vice Sindaco Campione che ha mancato di affrontare il problema con una soluzione complessiva per il ripristino delle due corsie di marcia veicolare e di almeno una passerella pedonale”.

Ma le critiche alla scelta dell’Amministrazione Comunale giungono anche dai partiti lecchesi posti ai banchi dell’opposizione che hanno chiesto la convocazione urgente del Consiglio Comunale:

Decisioni che coinvolgono migliaia di cittadini, che abitano o lavorano nella Città Capoluogo ma non solo, secondo gli scriventi non possono essere prese senza l’informazione e il coinvolgimento diretto del Consiglio Comunale, in ragione anche della constatata pessima gestione del problema di cui si è data prova da quando si è proceduto a modificare la viabilità sul Ponte Azzone Visconti. Tanto più che nei mesi della sperimentazione non sono state presentate alla città motivazioni tecniche e dati numerici che avvallino alcuna delle scelte fatte e delle scelte future” è la nota che vede tra i firmatari il capogruppo PDL, Filippo Boscagli, e il consigliere della Lega, Giulio De Capitani.

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