Ponte Vecchio, via Cattaneo, Stazione. “Indietro non si torna”

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Vittorio Campione

LECCO – La realizzazione della pista ciclabile a Rivabella, il senso unico alternato sul Ponte Vecchio, la chiusura agli autobus di via Cattaneo, la prossima istituzione della “Zona 30” ad Olate e della ZTL in piazza Lega Lombarda, sono tutti provvedimenti che hanno conosciuto grande interesse della cittadinanza ed alcuni hanno scatenato un forte dibattito.

Al centro di lodi e critiche c’è l’assessore alla Viabilità, il vicesindaco Vittorio Campione, protagonista delle scelte che stanno cambiando il volto viabilistico del capoluogo. Da tempo al centro del ciclone, Vittorio Campione, nell’intervista a Lecco Notizie, ha spiegato le motivazioni di tali scelte e ribadito l’intenzione di proseguire sulla strada già tracciata.

PONTE AZZONE VISCONTI

Istituito lo scorso 28 giugno, dopo la chiusura delle passerelle pedonali, il senso unico alternato sul Ponte Vecchio è senza dubbio la misura che più ha acceso la discussione in città:

“Con le passerelle inagibili siamo stati obbligati a prendere una decisione – ha spiegato il vicesindaco – Ora stiamo monitorando la situazione, seppur in un momento non significativo vista la chiusura delle scuole e la prossimità con le ferie estive. Qualche criticità c’è stata, con incolonnamenti e disguidi per la chiusura parziale della rotonda su via Adamello. E’ possibile valutare il ritorno alla nostra idea iniziale, ovvero il senso unico solo in uscita dalla città”.

Non sembrano pensarla allo stesso modo il vicepresidente della Provincia, Stefano Simonetti e il sindaco di Malgrate, Gianni Codega, che non hanno nascosto l’interesse per un dietro-front sul senso unico alternato (frutto della mediazione tra Comune di Lecco, Provincia e gli altri Comuni coinvolti), riproponendo il doppio senso di marcia sul ponte e la realizzazione di una rotonda sulla sponda malgratese.

“Una rotonda potrebbe essere d’aiuto, scongiurando il blocco del traffico. Daremo nostre valutazioni. Indietro però non si torna – ha sottolineato Campione – Rivendichiamo la scelta di riservare una corsia al passaggio ciclopedonale e per l’eventuale rimozione delle attuali passerelle ci sarà da attendere parecchio, si parla di mesi. Il punto fermo è per noi quello di garantire la sicurezza in questo arco di tempo”.

VIA CARLO CATTANEO

E’ proseguito anche in questi giorni lo scontro sulla chiusura agli autobus di via Carlo Cattaneo, con i commercianti che hanno difeso la scelta dell’Amministrazione Comunale e i sindacati dei trasportatori che l’hanno invece attaccata, parlando di danno per il trasporto pubblico locale.

“E’ una decisone presa nell’ottica della sicurezza dei pedoni che rivendichiamo ed è il caso di sgombrare il campo dalle illazioni – ha spiegato il vicesindaco – Ad oggi, la fermata su viale Dante non causa nessun aumento in chilometraggio e costi, se non qualche disagio segnalato da utenti che scendono più lontani rispetto alla precedente fermata su via Cattaneo; per questo gli uffici comunali e di Linee Lecco stanno studiano una revisione dei percorsi. Se viale Dante non soddisfa vedremo di creare una fermata sostitutiva in piazza Mazzini e i costi verrebbero recuperati intervenendo su altre tratte, senza alcuna conseguenza sui turni dei lavoratori e senza creare calo nell’utilizzo del mezzo pubblico”.

Riguardo ai veicoli privati non coinvolti dal provvedimento, Campione precisa: “Le auto non passano da via Cattaneo salvo i residenti autorizzati che parcheggiano proprio box. Il tratto alto è invece interessato dall’entrata/uscita del parcheggio dell’Isolago, che qualcuno ha scelto di costruire lì. Una scelta che io non avrei fatto”.

PIAZZA LEGA LOMBARDA (piazzale stazione)

E’ stata annunciata lunedì l’intenzione di trasformare il piazzale della stazione ferroviaria in una Zona a Traffico Limitato, controllata da telecamere che sostituiranno l’attuale presidio della Polizia Locale. Una scelta che, ancora una volta, ha generato critiche e preoccupazione.

“La scelta iniziale di chiudere il piazzale ai veicoli privati è nata dalle segnalazioni di come tutte le tutte mattine si rischiava l’incidente. Piazza Lega Lombarda è una ciambella, non può sopportare il traffico di mezzi pubblici, automobili, taxi e centinaia di studenti di passaggio nelle ore più critiche della giornata. Si è quindi presa questa misura, alleggerendo di parecchio anche il numero di pullman che transitano dalla piazza”.

Molte sono però le automobili che ora sostano giusto fuori dal piazzale, con incolonnamenti che raggiungono lo spazio antistante al palazzo comunale:

“Il divieto di sosta in stazione c’è sempre stato, era consentita solo la fermata per far scendere o salire passeggeri e poi lasciare la piazza. Io stesso ora mi reco in via Balicco, sostando a lato della strada o nell’apposito parcheggio. Per disabili e anziani senz’altro troveremo una soluzione anche con l’installazione delle telecamere; oggi però vedo mamme che si incolonnano di fronte al municipio con il proprio Suv aspettando ragazzoni in salute che, certo, non faticherebbero a fare qualche passo in più e magari farsi caricare poco più lontano, creando meno ingombro alla viabilità”.