Poste e chiusure: via alla protesta, sabato sit-in dei sindacati

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postino_2LECCO – “In Provincia di Lecco gli operatori degli uffici non sono oggi sufficienti a garantire l’apertura e l’erogazione dei servizi, e non lo saranno neppure dopo le chiusure e razionalizzazioni previste e fortemente volute dal management. La carenza di personale è drammatica, e nonostante le continue denuncie al Sindacato non sono state presentate proposte serie e di sviluppo”.

E’ ancora una volta la SLP Cisl a denunciare la situazione vissuta dai lavoratori delle Poste e dai disservizi subiti dall’utenza a seguito, secondo il sindacato, del numero non sufficiente di personale dipendente.

“Mentre si iniziano a vedere i primi timidi spiragli in una crisi economica, Poste, inseguendo il miraggio del massimo risultato dalla imminente quotazione, maschera con il tema del miglioramento un taglio di personale e di uffici senza eguali nella storia” prosegue il sindacato riferendosi alla chiusura, prevista entro l’estate, e alla razionalizzazione degli orario di lavoro in ben 16 uffici postali lecchesi.

Dopo aver annunciato proteste e di essere pronti anche allo sciopero, l’organizzazione di sit-in a scacchiera in tutto il territorio regionale è la prima delle iniziative che il Sindacato postale ha deciso di mettere in atto, alla quale sono invitati i Sindaci interessati da chiusure e razionalizzazioni.

“Ci permettiamo di allargare l’invito anche agli altri borgomastri, nella ferma convinzione che questo sia il momento fermare questa spirale discendente di impoverimento del servizio nei centri più piccoli che sfavorirà progressivamente le comunità più piccole e le fasce di cittadinanza che già oggi sono in difficoltà” spiega il segretario Antonio Pacificio.

CISL – CGIL – UGL – CONFSAL – FAILP saranno presenti davanti alla sede di Poste Italiane SpA di Viale Dante a Lecco dalle ore 10 alle ore 13 di sabato 14 marzo con un sit-in di protesta e di sensibilizzazione della cittadinanza.