Progetto per una Moschea a Costa Masnaga, accanto alla Superstrada

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L'area individuata per la nuova collocazione della moschea, vicino alla SS36
L’area localizzata per la Moschea a Costa Masnaga

 

COSTAMANAGA – Da diversi anni i fedeli musulmani che vivono nel lecchese, così come accade altrove in Italia, hanno stabilito luoghi di ritrovo e preghiera in locali privati, palestre, alcuni diventati veri e propri centri culturali, altri invece improvvisati luoghi di culto, seppur non riconosciuti come tali a livello normativo; a Costamasnaga, però, potrebbe sorgere una nuova e grande moschea a pochi passi dalla superstrada.

Nella variante urbanistica al PGT presentata dal Comune è stata infatti individuata l’area che dovrebbe ospitare l’edificio destinato ai fedeli di religione islamica

L’amministrazione comunale, nel provvedimento oggi al vaglio del procedimento di autorizzazione ambientale Vas in Regione, ha messo mano al Piano delle Attrezzature Religiose previsto dal PGT prevedendo la delocalizzazione della sala riunioni utilizzata come moschea dall’associazione culturale La Speranza, “oggi ubicata in un ambito cortilizio – si legge nel documento – in parte di proprietà comunale, con scarsa accessibilità e spazi da destinare a parcheggio pubblico”.

La variante prevede quindi “una nuova area a sud della SS36 di facile accessibilità esterna al nucleo urbanizzato, ove sarà possibile realizzare un nuovo immobile da destinare a Moschea, con le relative aree pertinenziali da destinare a parcheggio pubblico, nei parametri previsti per legge”.

Si tratta di un’area agricola di circa 4,9 mila metri quadrati, “marginale e con facile accessibilità – spiegano dal Comune nel documento presentato in Regione – elimina la criticità per la numerosa fruizione degli immobili dell’Associazione La Speranza nei momenti di preghiera, in considerazione della significativa carenza di spazi da destinare a parcheggio pubblico, in un contesto di tessuto urbano consolidato”.

Una soluzione, quindi, che per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sabina Panzeri, consentirebbe di venire incontro alle necessità dei cittadini di fede islamica e di superare le problematicità di parcheggio che si verrebbero invece a creare oggi in centro paese.

Una scelta che ha comunque già provocato i primi malumori politici, con Forza Italia che in mattinata ha inviato alla stampa una nota fortemente critica (leggi qui).

Negli anni scorsi, anche a Lecco la comunità musulmana aveva avanzato il progetto di realizzare una moschea (leggi qui) nella zona dell’attuale Centro Islamico di Chiuso. Una proposta che fu abbandonata dopo il polverone che suscitò la notizia.