Protesta dei vigili, il sindacato: “Lavorano in pessime condizioni”

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corso_polizia_localeLECCO – Sul caso della protesta dei vigili urbani di Lecco, che nei giorni scorsi hanno presentato 12 domande di mobilità, è intervenuta duramente l’organizzazione sindacale Diccap, per la quale “non si possono più nascondere il grave stato di malessere e le pessime condizioni lavorative/ambientali che caratterizzano i rapporti all’interno del Corpo di Polizia Locale di Lecco, in particolar modo a causa delle modalità di comando del responsabile del Servizio”.

Il sindacato ha denunciato “condizioni di precaria sicurezza e di totale disorganizzazione da parte del comandante del Corpo dei servizi istituzionali, in particolar modo quelli appiedati, nulla esprimendo sulla volontà degli operatori di svolgere tali servizi”.

La protesta dei vigili si sarebbe infatti originata dalla questione dei pattugliamenti a piedi anche in caso di maltempo: “Il responsabile del Corpo – spiegano i sindacati attaccando il comandante Franco Morizo – continua a perseverare nell’ordinare servizi appiedati da svolgersi singolarmente e non in coppia, senza avere alcun mezzo in pronto ausilio e/o supporto, senza che vengano sostituiti i capi di vestiario usurati e che non proteggono più gli operatori dalle intemperie, costringendo però gli stessi, in caso di bisogno, a dover rientrare a piedi presso la sede del Comando al fine di disporre di un veicolo per svolgere un determinato intervento, terminato il quale devono riconsegnare presso il Comando il veicolo e raggiungere nuovamente a piedi la località di svolgimento del servizio appiedato”.

Il Diccap chiede quindi che questi pattugliamenti avvengano in coppia e con al disponibilità dell’autopattuglia presso l’area interessata dal servizio, citando la legge regionale di riforma della Polizia Locale che “prevedrà” l’obbligo del sevizio esterno in coppia, per garantire maggiore sicurezza agli agenti.

Come si fa a garantire la sicurezza dei cittadini quando i primi a non essere sicuri sono gli agenti? Altra domanda per la quale aspettiamo una risposta da parte dell’Amministrazione – prosegue il sindacato – nonostante quanto esplicato sopra, gli agenti e gli Ufficiali della Polizia Locale di Lecco continuano a svolgere, sicuramente non aiutati dal proprio responsabile del Servizio, i propri compiti con professionalità, dedizione e indefesso senso del dovere, effettuando tutti i servizi, inclusi quelli appiedati, in condizioni avverse con il solo e unico scopo di preservare la sicurezza della cittadinanza”.