Protezione civile in festa ad Abbadia: “Grazie, volontari”

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Protezione-civile_patrono_San-Pio_Abbadia-Lariana_2014 (17)ABBADIA LARIANA – “Tra le molteplici virtù per le quali ha brillato padre Pio vi era la solidarietà, quella stessa solidarietà che voi volontari onorate con il vostro operato, il vostro impegno e la vostra costante attenzione a ciò che accade sul nostro territorio. San Pio da Pietrelcina ha poi brillato anche nella sua umiltà e nell’ubbidienza. Era solito trascorrere molte ore delle sue giornate in confessionale e lì lui era il tramite fra Dio e l’uomo. Ecco perché averlo come patrono vuol dire averlo come modello da seguire e, dove possibile, da imitare”.

Così don Vittorio Bianchi, parroco di Abbadia Lariana, ha inquadrato martedì 23 settembre la figura di San Pio da Pietrelcina nel giorno della sua ricorrenza e della festa dei gruppi di Protezione civile attivi nel Lecchese.

Una cerimonia doppiamente significativa, perché oltre alla tradizionale festa organizzata in onore del patrono della Protezione civile italiana quest’anno la ricorrenza è stata anche l’occasione per celebrare il ventennale di attività del gruppo comunale di Abbadia, intitolato a don Battista Cossali, per 40 anni missionario in Brasile.

Protezione-civile_patrono_San-Pio_Abbadia-Lariana_2014 (11)Il primo atto della giornata è stato rappresentato dalla sfilata lungo un tratto di Provinciale e attraverso il lungolago del paese. Ad aprire il corteo i labari di numerosi gruppi di Protezione civile, poi le autorità civili e militari della provincia, i volontari e i mezzi in dotazione alle organizzazioni operative sul territorio.

La sfilata è stata seguita dalla messa celebrata nella chiesa di San Lorenzo, presenti tra gli altri alcuni sindaci del Lecchese, oltre al primo cittadino di Abbadia, Cristina Bartesaghi, e agli ex sindaci Rocco Cardamone e Antonio Locatelli.

“Recuperare l’impegno a valorizzare e a dare il giusto senso alla personalità di ciascuno di noi ci fa soltanto bene – ha detto don Vittorio nella sua omelìa – ed è bello sapere che esistono gruppi come i vostri che vogliono mettersi al servizio del prossimo”. “L’incontro di oggi – ha aggiunto il parroco – darà nuova linfa alle vostre organizzazioni e incrementerà, ne siamo certi, il numero di coloro i quali vorranno condividere le vostre finalità e le vostre scelte, finalità e scelte che in definitiva rientrano nei progetti di Dio”.

Protezione-civile_patrono_San-Pio_Abbadia-Lariana_2014 (26)La celebrazione eucaristica è stata seguita dalla lettura della preghiera del volontario di protezione civile da parte di Roberto Gandin, coordinatore del gruppo comunale di Abbadia.

Poi, sul sagrato della chiesa, la benedizione degli automezzi impartita da don Vittorio, il quale non ha mancato di sottolineare come la Protezione civile rappresenti “una grande scuola di umanità, capace di insegnare ai volontari che la frequentano il valore di ogni individuo”.

E’ toccato quindi al prefetto ricordare che “grazie proprio alla protezione di San Pio da Pietrelcina, o magari anche di qualche altro santo, le varie emergenze verificatesi nel territorio lariano non hanno fortunatamente mai messo in pericolo vite umane”.

Protezione-civile_patrono_San-Pio_Abbadia-Lariana_2014 (43)“Ma voi – ha detto Antonia Bellomo rivolgendosi direttamente ai volontari – siete comunque sempre stati pronti a intervenire e la Provincia ha svolto al meglio il proprio ruolo di coordinamento. Adesso probabilmente cambieranno gli uomini, ma sono certa che l’ente continuerà a dare il suo prezioso apporto alla causa per la quale voi operate con impegno e dedizione”.

Quindi il grazie del prefetto a Franco De Poi per la competenza con cui ha assolto al suo incarico, prima che parola e microfono passassero proprio all’assessore provinciale alla Protezione civile. “E’ una giornata importante – ha detto De Poi – ed è giusto che in occasione della ricorrenza patronale dedichiamo un po’ di tempo anche a noi stessi. Noi, lo sappiamo, ci mettiamo competenza e esperienza, ma purtroppo adesso a mancare sono i fondi ed è soltanto questo il motivo che ci ha impedito di fare tutto quello che avremmo voluto e desiderato”.

L’assessore provinciale ha peraltro annunciato che a giorni partiranno i lavori per il centro polifunzionale di Sala al Barro, che dovrebbero concludersi entro fine anno.

Protezione-civile_patrono_San-Pio_Abbadia-Lariana_2014 (42)Poi una considerazione (“io nel Pil avrei inserito il volontariato, perché soltanto includendo appunto il volontariato tra le voci del Prodotto interno lordo che determinano il valore complessivo dei beni e dei servizi prodotti l’Italia avrebbe potuto puntare in alto”) e un “grazie”, rivolto ai volontari con la voce rotta dall’emozione. “E’ stato bello lavorare con voi – ha detto De Poi – Sì, sono stati cinque anni bellissimi e di questo vi sono grato”.

“Noi siamo il cuscinetto tra le istituzioni e la popolazione – ha detto successivamente Giuseppe Bonacina, presidente del Comitato di coordinamento delle organizzazioni di Protezione civile della provincia di Lecco – e la nostra caratteristica peculiare è la disponibilità”.

Poi, rivolgendosi a sua volta ai volontari, ha aggiunto: “Conosco il mio carattere e in questi anni so di avervi qualche volta stressato, ma ciò che più conta è che abbiamo lavorato bene e in sinergia”.

Protezione-civile_patrono_San-Pio_Abbadia-Lariana_2014 (46)Il sindaco Cristina Bartesaghi ha quindi  introdotto la consegna dei riconoscimenti a sette volontari che operano nel gruppo di protezione civile di Abbadia da quando l’associazione (ora coordinata dal già ricordato Roberto Gandin) ha mosso i suoi primi passi, appunto vent’anni fa. A ricevere il diploma sono stati Stefano Bianchi, Paolo Bianchi, Maurizio Centali, Cosimo Francescone, Ugo Limonta, Giuseppe Mainetti e Biagio Vitale.

Poi spazio al momento conviviale, degna conclusione della festa in onore del patrono San Pio da Pietrelcina.

DI SEGUITO, LA GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA PROTEZIONE CIVILE IN FESTA AD ABBADIA LARIANA PER IL PATRONO SAN PIO DA PIETRELCINA