Provincia, i dipendenti incontrano il Prefetto Baccari

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Marco Paleari - FP Cgil
Marco Paleari  - FP Cgil
Marco Paleari – FP Cgil

LECCO – Nella giornata di venerdì 22 luglio si è svolto un presidio unitario presso la provincia di Lecco, contro il decreto Enti Locali appena approvato con la fiducia alla Camera, che ha visto prima l’assemblea dei lavoratori e successivamente l’incontro con il Prefetto di Lecco.

” Il decreto – ha commentato Marco Paleari, Segretario FP Cgil Lecco – ancora una volta nelle sue norme penalizza i lavoratori delle province, decurtandoli del salario accessorio e non intervenendo sulla stabilizzazione di 2000 precari, che a fine anno non troveranno più lavoro.

Molti i disagi espressi dai lavoratori, soprattutto dai precari. “A questo – ha proseguito Paleari – si aggiungono le incertezze sul tema delle Aree Vaste che complica non poco il futuro assetto di questi lavoratori.

“Tutto questo è stato riportato al Prefetto, a cui abbiamo consegnato le documentazioni di merito. Lo stesso Prefetto, condividendo il disagio e le incertezze espresse, si è fatto garante presso le istituzioni governative di portare le nostre rimostranze, stimolando la riflessione a rivedere in seconda lettura questi provvedimenti, che se così mantenuti non faranno altro che ricadere sui lavoratori e i servizi stessi”.

I servizi, appunto, nota dolente su tutto il territorio Lombardo e Nazionale, ma per stare nell’ambito del territorio Lecchese, la situazione è ormai prossima al punto di non ritorno, visto il preannunciato dissesto finanziario, 7,5ml di euro di mancanti finanziamenti e l’impossibilità di approvare il bilancio.

Tutto questo afferma sempre più quanto sono a rischio i servizi alla popolazione, tra cui le scuole e i trasporti, oltre alle pesanti ripercussioni sui servizi alle persone portatrici di disabilità.

Non ultimo, Il dibattito che si sta sviluppando sugli accorpamenti territoriali, sul ritorno con Bergamo piuttosto che con Como o la nuova unione con Monza, alla luce del quadro drammatico delle risorse e delle prospettive che si aprono per i servizi, appare completamente privo di importanza e sembra fatto apposta per sviare l’attenzione dai problemi urgenti da affrontare, cioè garantire l’operatività degli Enti.

“Ci rammarica apprendere purtroppo, lo stesso atteggiamento espresso dai sindaci nei momenti istituzionali, quanto, sembrino lontani da questi temi, sia in ambito di partecipazione che di consenso ai provvedimenti che la regione sta forzando sulla nuova Area Vasta” ha concluso Paleari.