Putrella che stato! Il ponte di via Fucini ha bisogno di cure

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LECCO – Quella che si vede nell’immagine sopra è una putrella arrugginita, ormai consumata dal tempo e dagli agenti atmosferici che hanno eroso l’anima arrivando a disintegrarla. Quella che vedete sotto invece è l’immagine del ponte “sorretto” da questa putrella e da una seconda oltre che dall’arco. Ora sarebbe opportuno capire se quella putrella sia stata messa per incrementare la portata del ponte oppure è a sostegno dell’arco stesso. Solo un occhio esperto potrebbe dire se in quella situazione il ponte potrebbe cadere da un momento all’altro o meno. Fatto sta che da un’osservazione esclusivamente empirica, non è da escludere un possibile cedimento della parte del ponte che poggia sulla parte “malata” della putrella.

Il ponte, o meglio ponticello, in questione è quello di via Renato Fucini a Rancio, che supera il torrente Gerenzone e unisce le vie Mazzucconi e Partigiani. Vista la situazione sarebbe oppurtuno che chi di dovere effettuasse un sopralluogo per una prima verifica al fine di valutare il da farsi e, se necessario, approntare una messa in sicurezza del punto critico, essendo quel ponte un passaggio comodo e frequentato dagli abitanti della zona.
Non sarebbe nemmeno così fuori luogo posizionare anche un cartello con indicato la portata massima consentita, è vero che si tratta di una “viuzza” dove mezzi pesanti non ne transitano, ma suv e auto di grossa cilindrata sì. E poi, si sa, la precauzione non è mai troppa…