Rancio contro gli avventori molesti del Red Lecco: presentato un esposto

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C’è chi dorme dopo una nottata di festa nell’androne di accesso ai garage del condominio San Martino

 

LECCO – Un esposto firmato da 134 cittadini residenti di Rancio è stato presentato ieri, mercoledì, al sindaco di Lecco Virginio Brivio, al vicesindaco Francesca Bonacina, al presidente del Consiglio Comunale Giorgio Gualzetti nonché al Prefetto, alla Questura di Lecco e alle Forze dell’Ordine.

“Siamo un gruppo di cittadini residenti nel quartiere di Rancio, nella zona limitrofa a dove è ubicato il plesso che ospita le sedi del Circolo Libero Pensierio, del Partito Democratico Lecchese e del locale Red Lecco – si legge nell’esposto – Da più mesi il locale Red Lecco è diventato un luogo frequentato da taluni avventori che, all’inizio ed al termine delle loro serate, si scatenano con comportamenti a dir poco incivili: urla e schiamazzi, insulti e bestemmie contro residenti e passanti, sparo di mortaretti e petardi anche a danno di edifici privati, utilizzo di aree private come luogo di riposo e di stazionamento prolungato, imbrattamento di muri e recinzioni di residenze private, abbandono di bottiglie e di bicchieri di vetro, abbandono di siringhe, abbandono di profilattici usati, espletamento e abbandono di bisogni corporali, danni all’area parcheggio, danni ad aiuole di residenze private e pubbliche, utilizzo abusivo dei parcheggi riservati ai disabili, parcheggio abusivo in aree non adeguate che ha limitato il libero passaggio su suolo pubblico di persone e anche di mezzi di soccorso (ambulanze)”.

Una vera e propria sollevazione popolare nei confronti di una situazione che, a detta dei residenti della zona è “diventata insostenibile”, “i residenti giovedì, venerdì, sabato e domenica non possono più riposare/dormire dalle 23 alle 4 circa. …oltre segnalare… l’inadeguatezza della presenza di un locale di questo tipo e gli orari di apertura totalmente inopportuni di un’attività sita a meno di 30 metri di distanza dalle abitazioni, non possiamo esimerci dal comunicarvi che questi soggetti permangono nelle zone adiacenti il locale, dopo la chiusura, anche fino all’alba, creando un disagio intollerabile. …oltre ai danni fisici già citati, le attività di frequentazione di questo locale da più di tre mesi stanno avendo conseguenze gravissime sul ritmo circadiano di vita dei residenti, sul sonno e sul riposo di categorie fragili quali neonati, bambini, anziani e soggetti disabili oltre che sulle attività di studio dei giovani e sulle attività lavorative degli adulti. Quanto siamo a segnalarvi, coinvolge il rione di rancio soprattutto nell’area limitrofa alle strade: via Pio Galli, via Calloni, via Fumagalli, via San Filippo Neri, via San Giovanni Bosco, via Arrigoni, piazza San Carlo, vicolo Cantone. Danni e materiali rischiosi vengono anche rinvenuti presso il parco giochi di via Fumagalli e il parcheggio”.

Una situazione che i residenti sono pronti a dimostrare: “Abbiamo materiale fotografico e video che dimostra quanto riferito”.

I residenti avrebbero anche già messo al corrente più volte chi di dovere senza tuttavia ottenere risultati come spiegano nell’esposto: “Purtroppo, ad oggi, le nostre segnalazioni manifestate direttamente all’Assessorato competente la Vigilanza Urbana anche durante gli incontri del ‘Mercoledì del Cittadino’ ed al Comando della Polizia Locale non hanno avuto alcun riscontro e nessuna attenzione”.

Una sorta di bomba ad orologeria che potrebbe esplodere da un momento all’altro, tant’è che l’esposto si chiude con una richiesta e una manifesta preoccupazione: “Chiediamo il vostro intervento definitivo per evitare la degenerazione in atti violenti e fuori controllo visto il livello di esasperazione raggiunto”.

Una mossa che sul fronte opposto arriva come un fulmine a ciel sereno.
“Ci hanno preso un po’ alla sprovvista – spiega Angelo Todeschini presidente di Red Associazione di Promozione Sociale affiliata all’Arci – Proprio lunedì scorso abbiamo avuto un incontro con una rappresentanza dei residenti del rione. Ci siamo confrontati, loro ci hanno fatto presente i disagi riscontrati e da parte nostra abbiamo spiegato cosa stiamo facendo per evitare di crearne. Abbiamo assicurato loro che avremmo parlato con le Forze dell’Ordine e con il Comune. E infatti ci siamo già mossi in questa direzione”.

Todeschini snocciola azioni messe in campo volte ad attenuare i disagi: “Alla fine di ogni serata facciamo il giro delle vie limitrofe al locale per raccogliere bottiglie, carte e rifiuti vari che possono aver lasciato in giro i clienti. Io stesso le mattine seguenti, verso le 6, rifaccio un nuovo giro. Sulla questione bottiglie di vetro mi preme tuttavia sottolineare che dal nostro locale nessuno esce con le bottiglie in mano anche grazie al controllo che facciamo con la collaborazione di uomini della sicurezza di cui ci siamo dotati. E’ vero invece che molti arrivano in auto carichi di bevande acquistate altrove”.

Quindi Todeschini conclude: “Faremo una campagna di sensibilizzazione tramite Facebook e la distribuzione di volantini per evitare anche gli schiamazzi notturni, altro problema che ci è stato evidenziato. Chiederemo a Polizia Locale e alle Forze dell’Ordine se sarà possibile fare più ronde e magari fermarsi in zona, questo potrebbe essere un deterrente per coloro che hanno intenzione di fare baccano. L’auspicio è che ci sia collaborazione da parte di tutti. E’ evidente che il nostro obiettivo non è quello di creare disservizi e problemi al quartiere ma ben altro”.