Recuperato il saccone di “Butch” Anghileri sul Pilone Centrale del Freney

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Il Pilone Centrale del Freney sul Monte Bianco

 

COURMAYEUR – Il saccone dell’alpinista lecchese Marco “Butch” Anghileri, rimasto in parete sul pilone centrale del Freney (Monte Bianco) da quel tragico 14 marzo 2014 quando perse la vita, è stato recuperato mercoledì 18 ottobre, intorno alle 10.30, con l’ausilio di un elicottero. 

Il saccone di Butch recuperato

Quel saccone contenente parte del materiale che “Butch” si era caricato sulle spalle per affrontare la sua ennesima grande impresa, la prima solitaria invernale lungo la Jori Bardill, era rimasto lassù da quel maledetto giorno.

Gli unici a mettere mano su quel saccone sono stati, nel luglio 2015, i Ragni Matteo Della Bordella, Luca Schiera e Matteo de Zaiacomo che dopo aver ripetuto la via, hanno recuperato una parte del materiale (scarponi, materassino e un po’ di attrezzatura), mentre il pesante saccone contenente dell’altro, tra cui la tendina per bivaccare, è stato portato più in alto, dove la Bardill incrocia la via Classica (Bonington) decisamente più frequentata dagli alpinisti e quindi auspicando che qualcuno, prima o poi, fosse passato per recuperare il resto.

Da allora più nessuna notizia, con lo zaino integro e intatto rimasto a quota 4600 m circa, fino a mercoledì 18 ottobre, quando il recupero è avvenuto per mezzo di un elicottero.

“Era da un paio di mesi che con Arnaud Clavel (guida alpina di Courmayeur e amico di “Butch”, ndr) stavamo aspettando la giornata perfetta per poter consentire all’elicottero di raggiungere quota di 4600 m e recuperare lo zaino – spiega Luca, fratello di ‘Butch’ – mercoledì è stato possibile. L’elicottero da prima ha stazionato nei pressi del colle di Peuterey, quindi ha raggiunto la parte finale del Pilone effettuando il recupero”.

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Si ringrazia la famiglia Anghileri per le fotografie