Redditi pubblici, scontro. Colosimo: “Trasparenza”. Mastroberardino: “Voyeurismo”

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Cambia Calolzio. i consiglieri Diego Colosimo e Daniele Vanoli

CALOLZIO – Prime schermaglie tra maggioranza e opposizione sull’ordine del giorno presentato dal gruppo di minoranza Cambia Calolzio.

“Quello che chiediamo è semplicemente che tutti i consiglieri comunali si impegnino a rendere pubblici il proprio stato patrimoniale e la denuncia dei redditi – ha detto il capogruppo Diego Colosimo -. Una proposta che va in continuità con le linee programmatiche che avete presentato stasera, nell’ottica della trasparenza a 360 gradi, sia all’interno della pubblica amministrazione che rispetto al comportamento dei consiglieri”.

Cambia Calolzio. Diego Colosimo e Daniele Vanoli

 

Un obbligo che vale solo per i comuni sopra i 15 mila abitanti e da cui Calolzio è esente. “E’ vero che per il nostro comune non è obbligato, ma chiediamo uno sforzo anche per dare un segnale diverso ai cittadini”.

E poi una frecciata alla maggioranza e all’assessore Dario Gandolfi: “Mi rendo conto che avete delle difficoltà, ma mi aspetto da parte vostra un atteggiamento responsabile – ha continuato Colosimo -. Mi piacerebbe capire il pensiero dell’assessore Gandolfi che, in un’intervista di qualche mese fa, si era detto favorevole alla pubblicazione del proprio reddito”.

La risposta di Gandolfi, veterano della politica, non si è fatta attendere: “Un conto è l’opinione personale, altra cosa è la decisione di un gruppo. Non posso obbligare le persone, che magari hanno sensibilità diverse dalla mia, a fare delle scelte. Comunque non c’è nulla di misterioso: cambiano i tempi, cambiano i ruoli e un buon politico è quello che si sa adattare ai tempi e alla maggioranza di cui fa parte”.

Maggioranza. Pamela Maggi e Dario Gandolfi

 

Contrario anche il consigliere di maggioranza Fabio Mastroberardino (Ghezzi Sindaco): “Il legislatore ha deciso la soglia dei 15 mila abitanti non solo per una questione di forma ma anche di sostanza. Più che trasparenza, mi sembra un atto di voyeurismo. A Milano può aver senso, ma a Calolzio è roba da ‘zabette di quartiere’ ”. Parere negativo anche dagli altri due capigruppo di maggioranza Pamela Maggi (Forza Italia) e Marco Bonaiti (Lega) che hanno sottolineato come in alcuni casi possa causare problemi esporre la propria situazione patrimoniale.

Favorevole, invece, il gruppo di minoranza “Cittadini uniti per Calolzio” guidato da Cesare Valsecchi: “Non devono pesare sulla trasparenza qualche centinaio di cittadini in più o in meno rispetto alla soglia dei 15 mila abitanti. Il comune di Merate insegna: pur non avendo l’obbligo già da qualche anno i consiglieri pubblicano i loro redditi”.

Al momento della votazione l’ordine del giorno è stato bocciato dalla maggioranza col voto favorevole delle minoranze.