Referendum, l’on. Finocchiaro a Lecco spiega le ragioni del “sì”

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La senatrice Anna Finocchiaro al suo arrivo a Lecco. Ad accoglierla in Camera di Commercio l’on. Gianmario Fragomeli

 

LECCO – Prima visita a Lecco per la senatrice Anna Finocchiaro, attuale Presidente della I Commissione Affari Costituzionale al Senato ed ex Ministro della Repubblica, protagonista dell’incontro che si è tenuto lunedì sera presso la Camera di Commercio di Lecco.

L’iniziativa, come spiegato dall’on. Gianmario Fragomeli, è stata coordinata dal Comitato provinciale per il Sì al referendum costituzionale del prossimo autunno, e proprio sulle riforme costituzionali si è concentrato l’intervento della senatrice Finocchiaro, che nella cornice della Camera di Commercio ha potuto incontrare e confrontarsi con i rappresentanti delle Associazioni di Categoria e delle Organizzazioni Sindacali.

 

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Da destra: Vittorio Addis, Gianmario Fragomeli, Anna Finocchiaro, Daniele Riva e Mauro Gattinoni

 

Oltre al padrone di casa Daniele Riva e all’onorevole Gianmario Fragomeli erano presenti Vittorio Addis, presidente del Comitato Provinciale per il Sì, Mauro Gattinoni, presidente del Comitato per il Sì città di Lecco, Rita Pavan, Segretaria Cisl Monza Brianza-Lecco, Stefano Landini, Segretario generale Spi Cgil Lombardia, Oriano Lanfranconi di Api e Sergio Arcioni, vicepresidente di Confindustria Lecco-Sondrio.

 

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“Le riforme sono essenziali per la crescita dell’Italia e del nostro territorio – ha esordito il presidente Daniele Riva – qui le micro, piccole e medie imprese chiedono a gran voce il cambiamento. Abbiamo voluto intitolare questo incontro “Ultimo miglio” perché di fatto siamo arrivati al percorso che in Italia troppo spesso è difficile da intraprendere, quello che segue la formulazione di una legge. Siamo di fronte ad un cambiamento epocale che ci darà l’assetto dei prossimi venti anni, se non di più. Grazie alla senatrice Finocchiaro per aver accettato questo invito”.

“Questa è la terra del fare – hanno aggiunto Vittorio Addis e Mauro Gattinoni – chiediamo a chi detiene il potere politico di rendere questo referendum civico e non partitico: la gente deve sapere perché e per cosa va a votare”.

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Anna Finocchiaro

Priorità ribadita dalla stessa senatrice, intervenuta al termine dell’incontro, dopo aver ascoltato tutti gli interventi dei relatori: “Dopo anni e anni di nulla di fatto siamo qui a proporre un referendum per una riforma costituzionale voluta già dal lontano 1947. E’ essenziale che i cittadini che andranno alle urne sappiano esattamente cosa stanno facendo e il compito della politica, il nostro, è quello di spiegare ai cittadini le ragioni del voto: restare al merito – ha detto – è la cifra giusta per presentare questo referendum”.

Proprio la Costituzione, a detta della senatrice, riflette al meglio il concetto di “legge come transizione”, motivo che ha indotto negli anni diversi rappresentanti politici a proporre una sua modifica. Tra le varie cose da superare, come ricordato, il bicameralismo perfetto, “struttura antiquata e che non permette alle istituzioni la stabilità necessaria al benessere del paese”: “C’è un governo, c’è una legge, cambia governo, si rifà tutto da capo, le imprese già lo sanno meglio di me: è un’instabilità che non permette crescita e benessere. Il bicameralismo perfetto è nato sulla base della paura – ha ricordato la Finocchiaro – Democrazia Cristiana e Partito Comunista affrontarono le prime elezioni libere dopo decenni di dittatura, la vittoria dell’uno o dell’altro partito ai tempi prospettava un altro dominio assoluto… così si crearono due camere, dalla stessa funzione ma di diversa elezione”.

 

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Ribaditi con forza i motivi del Sì al referendum costituzionale di ottobre: “Per un paese più stabile, meno burocratico, meno complicato, per un Governo che sappia valutare l’impatto delle riforme e delle politiche sui diversi territori, tutti diversi e ciascuno con le proprie esigenze. E’ un progetto su cui abbiamo lavorato a lungo e non senza difficoltà, dalla portata fortemente innovatrice che non può che fare bene al nostro paese”.

Dopo l’incontro lecchese la senatrice ha fatto tappa a Missaglia, dove ha incontrato Amministratori locali e cittadini per rimarcare la portata innovatrice della riforma discutendone al contempo le ricadute per gli Enti territoriali.

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