Restauro concluso: nuova veste per il monumento del Manzoni

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La statua di Alessandro Manzoni resturata nel 2016

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LECCO – Dopo un inverno di interventi di restauro il monumento nazionale ad Alessandro Manzoni è tornato al suo antico splendore: affidato – grazie alla generosità della ditta Bonaldi che ha interamente finanziato l’opera – alle mani esperte del Maestro restauratore Giacomo Luzzana e al suo team, la statua del noto scrittore milanese è stata al centro di un intervento di riqualifica durato mesi. Tolte le impalcature che nascondevano agli occhi dei cittadini il lavoro in corso lo splendido monumento è oggi ammirabile definitivamente restaurato nell’omonima piazza.

 

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Costituito dalla figura del Manzoni, rappresentata seduta in poltrona, e da un basamento decorato con quattro splendidi altorilievi in bronzo raffiguranti altrettanti episodi tratti dai “Promessi Sposi”, il monumento è uno dei simboli della città, voluto prima dal sindaco Giuseppe Resinelli ma di fatto promosso dal Comitato presieduto da Antonio Stoppani. Modellato nel 1891 da Francesco Confalonieri fu fuso dalla ditta Fratelli Barzaghi a Precotto per quanto riguarda la statua e dai Fratelli Romani di Milano per le formelle in bronzo: all’inaugurazione, avvenuta l’11 ottobre 1891 era presente anche il poeta Giosuè Carducci.

 

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Dopo una serie di “traslochi” dovuti a diverse scelte viabilistiche e soprattutto alla copertura del Torrente Caldone, il monumento trova sede in quella che oggi è Piazza Manzoni: alle spalle della statua del poeta è possibile scorgere il profilo del Resegone, la montagna lecchese per eccellenza, tanto amata e ricordata dallo scrittore.

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Il Maestro restauratore Giacomo Luzzana

Erano 17 anni che la statua del Manzoni non veniva “toccata”: “La scultura presentava diverse forme di degrado – ha spiegato il Maestro Luzzana durante la conferenza di presentazione delle fasi di restauro – sporco pulverulento, stuccature e depositi di vario tipo, agenti corrosivi, incrostazioni. Meglio conservati invece i quattro altorilievi in bronzo realizzati sul basamento, le cui alterazioni erano essenzialmente dovute alle colature provenienti dalla statua”. Oltre 20 mila euro il costo indicativo dell’opera di restauro che terminerà definitivamente nelle prossime settimane con la posa di installazioni floreali e con il rifacimento della pavimentazione della piazza.

 

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Da sinistra: il Maestro restauratore Giacomo Luzzana, l’avvocato e vicepresidente Associazione Amici dei Musei Giuseppe Maniglia, l’assessore alle opere pubbliche e al patrimonio del Comune di Lecco Corrado Valsecchi, l’amministratore delegato del Gruppo Bonaldi, sponsor dell’iniziativa, Simona Bonaldi e lo scrittore Gianfranco Scotti per Appello per Lecco

 

Un restauro, quello del monumento al Manzoni, che si inserisce nel più volte ribadito percorso di cura del patrimonio artistico ed edilizio della città di Lecco, già intrapreso col restauro del Monumento all’Abate Stoppani in lungolago, preso in carico da Appello per Lecco e terminato lo scorso settembre.

Simona Bonaldi
Simona Bonaldi

Questa amministrazione vuole fare del restauro e della pianificazione manutentiva un vero e proprio precetto – ha detto l’assessore – abbiamo visto gli ottimi risultati raggiunti con il restauro di questi due monumenti e a breve, sponsor permettendo, cominceremo i lavori sul Monumento ai Caduti, altro simbolo di Lecco. Naturalmente servono finanziatori generosi, noi continueremo a cercarli: Lecco deve uscire da questa cultura provinciale in cui la polemica prevale sui fatti. Guardiamo i risultati, non le sterili polemiche: noi continueremo su questa strada, senza dubbio e non ci occuperemo solo del restauro ma anche di una costante manutenzione, per evitare che i monumenti ricadano nello stato di degrado in cui li abbiamo trovati noi”.

E’ il Gruppo Bonaldi lo sponsor che ha interamente finanziato il progetto e il lavoro di restauro del monumento nazionale ad Alessandro Manzoni: presente in conferenza stampa l’amministratore delegato Simona Bonaldi che ha voluto sottolineare l’importanza di fare rete: “Solo in questo modo si crea un sistema che può offrire valorizzazione a quanto si fa – ha detto –  siamo contentissimi di aver contribuito a questo restauro, Lecco ci ha riservato un’accoglienza ottima”.

 

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Domenica 22 maggio, 143° anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni, il nuovo monumento verrà omaggiato con una corona d’alloro che verrà depositata come simbolo di memoria dall’amministrazione comunale: “L’inaugurazione effettiva – ha annunciato Valsecchi – seguirà il termine dei lavori di pavimentazione: consegneremo ai cittadini non solo un monumento lucente ma anche una nuova piazza su cui passeggiare”.

 

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