Rifiuti con i codici a barre, arriva il progetto sperimentale di tracciabilità

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LECCO – Codici a barre sui sacchi dei rifiuti per identificare la loro provenienza e, se necessario, multare chi non effettua correttamente la raccolta differenziata. La proposta era stata fatta dall’amministrazione comunale lo scorso giugno durante un incontro pubblico sul tema a Germanedo (vedi articolo): ora il progetto sperimentale sulla tracciabilità dei rifiuti diventerà realtà.

Ezio Venturini
Ezio Venturini

Ad annunciarlo l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecco Ezio Venturini che con gli uffici sta preparando il bando necessario all’acquisto del materiale per far partire il progetto di tracciabilità. “In pratica l’utente registrato sarà dotato di un codice a barre – ha spiegato – un semplice striker da apporre sul sacco che in tal modo sarà indentificato. Questo servirà in primo luogo a responsabilizzare l’utente: i famosi furbetti non potranno più mettere nel sacco viola i pannolini, il vetro o l’umido, come spesso accade, pena una pesante sanzione. In secondo luogo servirà per quantificare i rifiuti prodotti da una famiglia, primo passo verso la tariffazione puntuale, per cui si pagherà in ragione della quantità di rifiuti prodotta”.

Gli adesivi con i codici identificativi verranno assegnati ad ogni famiglia e la regola verrà applicata anche nei condomini dove i sacchi vengono esposti in comune dai residenti.

Lecco-tracciabilità dei rifiuti-progetto sperimentaleUn primo ma importante passo verso una gestione più consapevole e corretta dei rifiuti che parta proprio dai cittadini: “Il progetto parte da lontano e vuole arrivare lontano – ha dichiarato l’assessore – si tratta di un percorso lungo e difficile da far digerire, specialmente per quelli che oggi irresponsabilmente buttano tutto ciò che capita nel sacco senza nessun ritegno, danneggiando in primis l’ ambiente in secondo la collettività. Meno si differenzia e più si brucia e se si differenzia si producono meno rifiuti, tutti ne guadagneranno, anche coloro che remano contro a questo ambizioso progetto”.

In fase di preparazione il bando di circa 55 mila euro per l’acquisto del materiale necessario a far partire il progetto sperimentale. “Calcoliamo di avere il bando pronto entro fine dell’anno, quindi di poter partire con l’anno nuovo. Crediamo molto in questo percorso – ha concluso Venturini – ci vuole solo un po’ di impegno, responsabilità e tanto senso civico che dovrebbe essere inciso in ogni buon cittadino di qualsiasi città”.