“Ruota della Befana” a Molina, a Rongio la vecchina arriva dal bosco

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L'arrivo della Befana lo scorso anno in frazione Rongio.
L’arrivo della Befana lo scorso anno in frazione Rongio di Mandello.

 

MANDELLO – A Mandello, per iniziativa del Gruppo “Amici di Molina”, il primo appuntamento della vigilia dell’Epifania è per le ore 16 di martedì 5 gennaio sul sagrato della chiesa di San Rocco, dove – in collaborazione con l’asilo infantile “Carlo Carcano” e con la partecipazione del gruppo folcloristico “L’Allegra brigata” con firlinfeu – verrà riproposta “La ruota della Befana”.

Fino al 1900 era una tradizione popolare mandellese, poi soppressa senza che vi siano notizie certe sulla sua cancellazione.

La manifestazione sarà preceduta, alle 14.30, da un simpatico gioco denominato “Il bastian cuntrari”, organizzato dal Circolo Endas “Promessi Sposi” presso la sede, sempre nella piazza di Molina.

Sempre martedì sera in frazione Rongio si tiene la tradizionale manifestazione “Arriva la Befana!”, a cura dell’associazione “L’Officina di Rongio”.

La Befana giungerà a sorpresa dal bosco, per la gioia in particolare dei bambini ma regalando certamente belle emozioni anche agli adulti. E ci saranno pure i Re Magi.

I genitori che volessero far consegnare ai loro bimbi le classiche calze riempite di caramelle potranno portarle nel corso del pomeriggio odierno ai volontari presenti in piazza a Rongio, indicando nome e cognome del bambino.

L’arrivo della Befana è previsto per le 21, ma la piazza si animerà presumibilmente già prima di quell’ora.

 

Il presepe di corteccia allestito all'esterno del torchio di Somana.
Il presepe di corteccia allestito all’esterno del Torchio di Somana.

 

Invece domani, mercoledì 6 gennaio, nello spazio espositivo “Il torchio” di Somana appuntamento a partire dalle ore 15.30 con l’evento “Il canto di Dominique Dery”. Verranno proposte anche letture natalizie, che saranno seguite da un rinfresco a cura del Commercio equosolidale.

Sempre fino al giorno dell’Epifania a Somana rimane allestito il bel presepe di corteccia “Pane e lavoro” del Gruppo Bornico.